Intesa Sanpaolo ha orchestrato un’iniziativa strategica di portata inedita, un vero e proprio ponte tra l’eccellenza industriale italiana e l’epicentro globale dell’innovazione: la Silicon Valley.
Dodici imprese, selezionate attraverso il programma “Imprese Vincenti” – una piattaforma di accelerazione della crescita che ha già supportato oltre 650 aziende dal 2019 – hanno avuto l’opportunità unica di immergersi nell’ecosistema della California del Nord, in un percorso strutturato per favorire l’apprendimento, la collaborazione e l’apertura a nuove prospettive.
Questa missione, guidata dalla Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo sotto la direzione di Stefano Barrese, è il frutto di una complessa sinergia.
Oltre alla competenza diretta della divisione, il progetto ha beneficiato del contributo cruciale delle relazioni istituzionali a livello internazionale e della divisione Imi Corporate e Investment Banking, due pilastri fondamentali per l’accesso a reti e competenze specialistiche.
L’obiettivo primario, come sottolinea Barrese, è consolidare il ruolo attivo della banca come partner strategico per le piccole e medie imprese italiane, spesso motore trainante dell’economia nazionale.
Il programma non è stato concepito come un semplice viaggio di studio.
La partnership con Innovit, società con sede a San Francisco, ha rappresentato un elemento chiave per garantire un collegamento stabile e duraturo tra il panorama dell’innovazione italiana e quello californiano.
Alberto Acito, direttore di Innovit, evidenzia come l’iniziativa si inserisca in un quadro più ampio di promozione di un dialogo continuo e reciproco, essenziale per la creazione di opportunità concrete e la condivisione di best practice.
Le aziende partecipanti – Aton, Galdi, I.
co.
p, Las Mobili, MaceNil, Malvestio, Manta Group, Martinorossi, Move, Podium Engineering, Rain e Santini – rappresentano un campione diversificato di settori industriali, con una comune vocazione all’innovazione e alla ricerca di nuove soluzioni.
La missione in Silicon Valley ha offerto loro l’opportunità di confrontarsi con leader di pensiero, investitori e imprenditori di successo, ampliando i propri orizzonti e acquisendo spunti per migliorare la propria competitività.
L’iniziativa ha goduto del sostegno istituzionale di alto livello, con la partecipazione attiva dell’Ambasciata d’Italia a Washington, del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso l’Agenzia ICE.
Massimo Carnelos, Console Generale d’Italia a San Francisco, ha sottolineato come questa trasferta rappresenti un’occasione preziosa per proiettare un’immagine aggiornata e dinamica dell’Italia nel mondo, allontanando stereotipi e valorizzando il know-how italiano.
Il coinvolgimento dell’Ufficio ICE di Los Angeles, diretto da Giosafat Riganò, testimonia l’impegno congiunto tra il settore bancario e le istituzioni italiane per promuovere una cultura dell’innovazione e sostenere la crescita delle imprese italiane all’estero, rafforzando il posizionamento dell’Italia come paese attrattivo per investimenti e talenti.
L’iniziativa si configura dunque come un investimento strategico per il futuro dell’economia italiana, volto a favorire la nascita di nuove collaborazioni e a consolidare la leadership del Paese in settori chiave.