L’attuale scenario economico, caratterizzato da una rapidissima evoluzione e una crescente pressione competitiva globale, impone una risposta strategica che privilegi un incremento significativo degli investimenti.
Questa necessità è stata sottolineata dal presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, durante il suo intervento all’assemblea regionale dell’Umbria, nel contesto di una discussione sulla manovra finanziaria governativa.
La decisione del Governo di accelerare il rientro del debito pubblico, anticipando i tempi previsti, è stata accolta positivamente dalle principali realtà imprenditoriali del nostro Paese, segno di una ritrovata fiducia nell’azione governativa.
Tuttavia, come ha evidenziato Orsini, questo risultato, seppur auspicabile, non può essere considerato un punto di arrivo, ma piuttosto una condizione necessaria per innescare un ciclo virtuoso di crescita e sviluppo.
La vera sfida, infatti, risiede nella capacità di rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale italiano, un obiettivo che richiede un impegno concreto e mirato in termini di investimenti.
Non si tratta semplicemente di erogare risorse, ma di orientarle verso progetti strategici che favoriscano l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo di nuove competenze.
È fondamentale, dunque, che le politiche di sostegno all’impresa vadano oltre le misure emergenziali e si orientino verso un approccio strutturale, in grado di creare un ambiente favorevole agli investimenti a lungo termine.
Ciò implica una semplificazione burocratica, un accesso più facile al credito, incentivi fiscali mirati e un sistema di formazione professionale in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mercato del lavoro.
L’accelerazione del rientro del debito pubblico, pur essendo un segnale positivo, non può mascherare la necessità di affrontare con urgenza le criticità strutturali del nostro sistema produttivo.
La competitività non è un concetto statico, ma un processo dinamico che richiede un continuo sforzo di miglioramento e adattamento.
Solo attraverso un investimento intelligente e strategico sarà possibile garantire un futuro prospero e sostenibile per le imprese italiane e per l’intero Paese.
L’intervento del Presidente Orsini ha voluto quindi sollecitare un’azione congiunta tra governo e imprese, orientata a trasformare questa sfida in un’opportunità di crescita e progresso.







