Un’intesa strategica, delineata in una fase preliminare ma con prospettive di realizzazione considerevoli, si sta concretizzando tra le direzioni nazionali degli armamenti di Italia e Grecia.
Questa collaborazione, animata da una forte volontà politica e da una visione geopolitica condivisa, trascende la mera operazione commerciale, configurandosi come un pilastro fondamentale per la sicurezza e la stabilità del Mediterraneo.
L’annuncio, formulato da Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, durante l’importante vetrina internazionale Seafuture, a La Spezia, evidenzia un impegno a trasferire alla Marina Militare ellenica almeno due fregate di classe Fremm.
Questo accordo non si esaurisce in un trasferimento di asset, ma si proietta verso un futuro di sviluppo congiunto, come sottolinea Folgiero, fornendo una solida piattaforma per ulteriori evoluzioni.
La scelta delle Fremm non è casuale.
Queste fregate rappresentano l’apice dell’ingegneria navale italiana, caratterizzate da un’elevata capacità operativa, modularità e una comprovata affidabilità, grazie all’esperienza maturata dalla Marina Militare e da Fincantieri nella loro costruzione e manutenzione.
La capacità di progettare, realizzare e mantenere nel tempo navi di questo calibro, un know-how cruciale e raro, è un elemento distintivo che Fincantieri è pronta a condividere con la Grecia.
Questa partnership strategica rafforza i legami storici e culturali secolari tra Italia e Grecia, consolidando un’impronta condivisa nel Mar Mediterraneo.
L’accordo, più che una cessione di tecnologia, rappresenta un investimento nella cooperazione bilaterale, promuovendo una visione comune di sicurezza marittima e un rafforzamento della presenza italiana e greca come attori responsabili nella regione.
Si tratta di un passo fondamentale per affrontare le sfide contemporanee, dal controllo delle rotte commerciali alla gestione dei flussi migratori, passando per la deterrenza contro minacce esterne.
La condivisione dell’esperienza e delle competenze di Fincantieri, un’eccellenza italiana nel settore della difesa, costituisce un valore aggiunto significativo per la Marina Militare greca e contribuisce a elevare il livello di preparazione e capacità operativa di entrambe le forze navali.
L’accordo si configura, quindi, come un motore di crescita economica e di progresso tecnologico, proiettando le due nazioni verso un futuro di prosperità e sicurezza condivisa.