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Liguria

Italia Paralizzata: Proteste Pro-Palestina Fermano il Paese

Ondata di Mobilitazione Pro-Palestina Paralizza l’Italia: Un Paese Fermo per GazaIl 17 novembre 2023, l’Italia è stata teatro di una ondata di proteste senza precedenti, indette a sostegno della popolazione palestinese e in risposta al conflitto in corso a Gaza.

Lo sciopero, coordinato a livello nazionale, ha visto la partecipazione di oltre 80 cortei, generando disagi diffusi in tutto il paese e mettendo a dura prova l’operatività di infrastrutture vitali.

Autostrade, tangenziali, porti e stazioni ferroviarie sono state bloccate, mentre scuole, università e alcune fabbriche hanno sospeso le attività, riflettendo la portata e la determinazione del movimento di protesta.

Napoli: La città partenopea ha visto la partecipazione di una folla stimata a 15.000 persone, che si sono radunate in un corteo solenne seguito da una veglia di protesta con striscioni esposti alla Stazione Marittima.

Bologna: Il movimento studentesco bolognese ha assunto un ruolo di primo piano, transennando gli accessi all’Università.

Un corteo di circa 50.000 persone ha poi invaso le strade, generando momenti di tensione con l’utilizzo di fumogeni sulla linea ferroviaria e il blocco di un ponte mobile, la tangenziale e un tratto dell’autostrada A14.

L’intervento delle forze dell’ordine ha portato al fermo di otto manifestanti.
Trieste: A Trieste, si sono riunite circa 7.000 persone, esprimendo solidarietà al popolo palestinese.

Roma: Il corteo romano, stimato tra i 50.000 e i 100.000 partecipanti, ha attraversato la capitale, culminando in un’azione di occupazione della facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza.

Precedenti gesti di protesta hanno visto il lancio di uova contro la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale e il blocco della Tangenziale.
Genova e Marghera: A Genova, un corteo di 20.000 persone si è scontrato con le forze dell’ordine, mentre a Marghera, un tentativo di forzare l’accesso al porto commerciale ha causato il blocco di centinaia di camion, evidenziando l’impatto economico delle proteste.

Simili blocchi si sono verificati a Livorno e La Spezia.

Milano: La manifestazione milanese si è conclusa con scontri violenti e un assalto alla Stazione Centrale, con conseguenti feriti e arresti.
Torino e Pisa: A Torino, gli accessi al Campus universitario Einaudi sono stati bloccati, mentre a Pisa, la manifestazione ha paralizzato la Firenze-Pisa-Livorno.

Simboli di Protests e Violenza: Durante le manifestazioni, si sono verificate azioni simboliche come la bruciatura di immagini della premier Giorgia Meloni e del premier israeliano Benjamin Netanyahu, nonché l’incatenamento di attivisti a semafori, causando ulteriori disagi al traffico.

L’azione di Ultima Generazione ha contribuito ad amplificare la visibilità delle proteste, sebbene abbia anche generato polemiche.
Reazioni e Impatto: Le proteste hanno suscitato un ampio dibattito pubblico sulla libertà di espressione, il diritto di protesta e la responsabilità delle azioni di dissenso.
L’impatto economico delle azioni di blocco, in particolare nei porti e sulle infrastrutture di trasporto, è stato significativo, sollevando interrogativi sulla sostenibilità di simili azioni di protesta.

La mobilitazione ha rappresentato un’espressione potente di solidarietà internazionale e un monito sulla necessità di un’azione diplomatica urgente per risolvere il conflitto israelo-palestinese.
La portata e la determinazione delle proteste hanno lasciato un segno tangibile nella società italiana, evidenziando le profonde preoccupazioni che animano l’opinione pubblica riguardo alla crisi umanitaria in corso.

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