La Fiamma Olimpica, messaggera di pace e spirito sportivo, ha illuminato la Sardegna, inaugurando l’ottava tappa del suo epico viaggio attraverso l’Italia, preludio ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
L’Isola, custode di millenni di storia e cultura, ha accolto il corteo con un’entusiasmante carica emotiva, trasmettendo un senso di orgoglio e attesa.
Il primo segmento è partito da Olbia, ove, al primo chiarore dell’alba, la fiaccola ha acceso il cuore della comunità.
Tra i tedofori, figure emblematiche della Sardegna contemporanea, spicca la presenza di Melissa Satta, celebre interprete del mondo dello spettacolo, la cui emozione ha risuonato nel profondo della folla, incarnando lo spirito di condivisione e partecipazione che anima questa straordinaria avventura.
Il percorso, sinuoso come le coste sarde, si è diretto verso Sassari, dove l’Emiciclo Garibaldi è stato teatro di un momento di intensa commozione collettiva.
La Fiamma, simbolo di speranza e unità, è stata circondata dall’affetto sincero dei cittadini, testimonianza del profondo legame tra la Sardegna e i valori olimpici.
La successiva tappa a Porto Torres ha continuato a catalizzare l’entusiasmo, preparando il terreno per l’immersione nella bellezza selvaggia di Stintino, un gioiello incastonato lungo la costa nord-occidentale.
Il pomeriggio ha portato la Fiamma ad Alghero, città dalla forte identità catalana, un crogiolo di culture che riflette la storia complessa e affascinante della Sardegna.
La giornata si è conclusa a Nuoro, cuore pulsante della Barbagia, con l’accensione del braciere in piazza Vittorio Emanuele.
Un’esplosione di musica, danza e arte ha accompagnato questo momento solenne, esaltando la ricchezza del patrimonio culturale sardo.
Gli spettacoli, frutto dell’ingegno e della creatività degli artisti locali, hanno offerto un vivido racconto delle tradizioni e delle leggende che animano l’anima dell’Isola.
La giornata di domani, domenica 14, proseguirà il suo cammino verso Oristano, città ricca di storia e tradizioni, seguita da Sanluri, custode di un’antica vocazione pastorale.
Il percorso si snoderà poi attraverso Barumini, sito archeologico di inestimabile valore, con la sua imponente reggia nuragica, testimonianza di una civiltà millenaria.
Iglesias, con le sue miniere e la sua storia industriale, rappresenterà un omaggio al lavoro e alla resilienza del popolo sardo.
Infine, il corteo raggiungerà Quartu e Cagliari, ultimo scaglione della tappa sarda, prima di lasciare l’Isola per proseguire il suo viaggio in Sicilia.
A Cagliari, l’amministrazione comunale ha scelto tre figure esemplari per onorare la conclusione del percorso: Dalia Kaddari, atleta di eccezionale talento, Giulia Stagno, campionessa di hockey su prato, e Francesca Zucca, nuotatrice di prestigio.
Le loro gesta sportive incarnano l’eccellenza e la dedizione che contraddistinguono lo spirito olimpico, e la loro presenza a Cagliari simboleggia l’orgoglio e l’entusiasmo di un’intera comunità.
Il percorso, dal viale Diaz fino a via Roma, sarà un trionfo di colori, musica e allegria, un momento indimenticabile per tutti i sardi.






