La Spezia si proietta verso un futuro di crescita sostenibile, fondato su un’economia diversificata e l’integrazione strategica tra settore pubblico e privato.
In una prima conferenza stampa che delinea le priorità del suo mandato, il Presidente di Confindustria La Spezia, Alessandro Laghezza, ha tracciato una visione ambiziosa per l’associazione e per il territorio, focalizzandosi su tre assi principali: l’attrazione di talenti giovani, l’ottimizzazione delle risorse territoriali e la promozione di un’economia a 360 gradi.
Il tessuto economico spezzino non può essere relegato a una visione univoca.
Pur riconoscendo il ruolo cruciale della *blue economy*, con le sue eccellenze nel settore nautico e cantieristico, Laghezza ha sottolineato la ricchezza di competenze e la leadership globale in settori spesso sottovalutati: superconduttori, elettronica avanzata, meccanica di precisione, logistica portuale, costruzioni e un ecosistema turistico in evoluzione.
L’obiettivo è creare un ambiente che stimoli l’innovazione, l’imprenditorialità e l’attrattività per i giovani, garantendo loro opportunità di crescita professionale e personale.
Un fattore determinante per il futuro è la sinergia tra le attività militari e l’industria privata.
La base navale, in fase di ampliamento grazie al programma “Basi Blu” da 350 milioni di euro, e l’arsenale, destinato a diventare un polo di refitting di livello internazionale, rappresentano opportunità concrete di collaborazione.
Non si tratta di ridurre la presenza strategica della Marina Militare, ma di favorire l’integrazione con la filiera della difesa e, in futuro, con altre realtà produttive, sfruttando le competenze e le infrastrutture esistenti.
L’interesse dell’ex Oto Melara verso l’area ex Enel, con la speranza di accogliere nuovi insediamenti – anche di dimensioni ridotte – testimonia questa volontà di sinergia.
L’area ex centrale Enel, attualmente oggetto di un significativo sforzo di bonifica da parte della stessa Enel, rappresenta un’occasione unica per creare nuovi spazi produttivi e attrarre investimenti.
Parallelamente, l’ampliamento del porto, con l’istituzione di una zona logistica semplificata, è atteso come un volano per l’economia locale, aumentando la competitività del territorio e creando nuove opportunità di lavoro.
La nomina del commissario, possibilmente coincidente con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Pisano, è considerata un passaggio fondamentale per accelerare questo processo.
Infine, Confindustria La Spezia ha annunciato un piano innovativo per il recupero del patrimonio abitativo, volto a supportare i proprietari nella riqualificazione delle vecchie case, a facilitare l’accesso all’affitto con garanzie di pagamento e a garantire canoni accessibili.
Questo progetto, in linea con l’impegno per una crescita inclusiva e sostenibile, mira a contrastare lo spopolamento, a rivitalizzare il tessuto urbano e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La ripresa della spesa nel settore della difesa, trainata da Leonardo, Mbda e Fincantieri, amplifica ulteriormente le prospettive di sviluppo per l’indotto locale, consolidando la posizione strategica de La Spezia nel panorama economico nazionale.







