La Regione Lazio e la Società Sportiva Lazio si uniscono in un impegno tangibile e simbolico per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre.
L’iniziativa, che va ben oltre una semplice dimostrazione di supporto, si configura come un’azione concreta e profondamente sentita, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Al centro del progetto, una scelta innovativa e potente: i calciatori della prima squadra scenderanno in campo indossando una maglia dedicata, un’etichetta personale che porta impressi i nomi di figure femminili significative nelle loro vite – madri, sorelle, mogli, figlie, nonne – un gesto intimo che trasforma il campo di gioco in un palcoscenico di testimonianze e affetto.
Questo elemento distintivo mira a umanizzare la lotta contro la violenza di genere, rendendo il messaggio immediatamente comprensibile e accessibile a un pubblico vasto e diversificato.
Parallelamente, la celebrazione coinvolgerà anche la squadra femminile, con la partita Lazio Women-Inter Milano Women che si svolgerà sotto l’egida di questo messaggio di cambiamento.
L’atmosfera degli stadi sarà resa particolarmente evocativa con l’installazione di elementi simbolici: un drappeggio rosso coprirà 100 posti a disposizione del pubblico, mentre quattro sedie rosse saranno poste a bordocampo, un monito visibile e costante contro la violenza.
Il rosso, colore universale del lutto e della protesta, si fa portavoce di una ferita ancora aperta nella società.
La partecipazione di figure istituzionali di rilievo, come Eugenia Maria Roccella, Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, e Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, sottolinea l’importanza del tema a livello nazionale e l’impegno del Legislatore nel contrasto alla violenza di genere.
La loro presenza non è un semplice atto formale, ma un segnale di vicinanza alle vittime e un sostegno alle iniziative volte a prevenire e punire i responsabili.
L’iniziativa, nel suo complesso, si propone di essere un catalizzatore per un dibattito più ampio sulla violenza contro le donne, incoraggiando un cambiamento culturale profondo e duraturo.
Si tratta di un’occasione per riflettere sulle cause profonde della violenza, promuovere l’educazione al rispetto e all’uguaglianza, e sostenere le donne che hanno subito abusi, offrendo loro supporto e protezione.
La partita non è solo uno spettacolo sportivo, ma un momento di condivisione, di sensibilizzazione e di impegno civico per una società più giusta e sicura per tutte.
L’azione della Regione Lazio e della S.
S.
Lazio si rivela quindi un esempio virtuoso di come lo sport possa diventare uno strumento potente per promuovere valori di inclusione e contrastare le disuguaglianze.








