martedì 9 Dicembre 2025

Levata (CR): Truffa e aggressione, anziani vittime di falsi Carabinieri

Un’ennesima, dolorosa violazione della fiducia e della sicurezza personale ha colpito la comunità di Levata, frazione del comune di Grontardo, in provincia di Cremona.

Una coppia di anziani, ignara e vulnerabile, è stata vittima di una sofisticata truffa che si cela dietro l’abile travestimento di presunti militari dell’Arma dei Carabinieri.

L’episodio, che si è verificato al rientro da una funzione religiosa, espone una dinamica sempre più diffusa e preoccupante, quella dei cosiddetti “falsi Carabinieri”, capaci di sfruttare l’autorità percepita per perpetrare furti e rapine.

La coppia, composta da un uomo e una donna in età avanzata, è stata colta di sorpresa al proprio domicilio.

I malfattori, abilmente camuffati in divisa militare, hanno inventato una scusa plausibile – un presunto sopralluogo legato a una serie di furti segnalati nel quartiere – per guadagnarsi l’accesso all’abitazione.

La loro narrazione, apparentemente legittima, ha disarmato gli anziani, portandoli a spalancare le porte a coloro che si sono poi rivelati i loro aguzzini.

In realtà, mentre gli anziani erano distratti dalla presunta ispezione, i criminali avevano già iniziato a mettere a sacco l’abitazione, appropriandosi di denaro contante e preziosi.
La loro azione era volta a forzare una cassaforte, presumibilmente contenente ulteriori beni di valore.

Fortunatamente, la prontezza di riflessi della signora, che ha percepito un’anomalia nel comportamento dei presunti militari, ha permesso di smascherare la loro vera identità.
La sua domanda diretta, “Ma cosa state facendo?”, ha fatto scattare la reazione violenta dei malviventi.
La loro risposta è stata un atto di aggressione: spintonate e cadute hanno ferito fisicamente la coppia anziana.
I criminali hanno quindi fatto rocambolesca fuga, portando con sé un bottino ancora in fase di quantificazione ma sicuramente consistente.

La denuncia alle autorità competenti ha immediatamente innescato le procedure di soccorso: i due anziani, sebbene non abbiano riportato lesioni gravi, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti clinici, per poi essere dimessi dopo i controlli necessari.
L’episodio solleva interrogativi inquietanti sulla capacità di questi truffatori nel manipolare la fiducia e la percezione di sicurezza delle persone più vulnerabili.
L’utilizzo della divisa militare, simbolo di autorità e legalità, amplifica l’effetto sorpresa e facilita l’accesso alle abitazioni.
Le indagini dei Carabinieri sono in corso per identificare e assicurare alla giustizia i responsabili, e per prevenire ulteriori episodi di questo genere.
La vicenda sottolinea l’importanza di una maggiore sensibilizzazione della popolazione, in particolare degli anziani, affinché siano in grado di riconoscere e contrastare queste truffe sempre più sofisticate, e di diffidare di chiunque si presenti con l’apparenza di un’autorità legale senza una preventiva identificazione ufficiale.

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