La Liguria si conferma una destinazione turistica di eccellenza anche al di fuori del tradizionale periodo estivo, come testimonia l’andamento delle prenotazioni per le festività natalizie e di fine anno.
I dati, elaborati dall’assessorato al Turismo, rivelano un quadro vivace e incoraggiante, con un tasso di occupazione delle strutture ricettive che si attesta sull’85% nella notte del 24-25 dicembre e si eleva al 93% nella notte del 31 dicembre – 1° gennaio.
Questi risultati non solo superano le aspettative, ma indicano una tendenza alla crescita, con previsioni di ulteriori incrementi grazie alle prenotazioni last minute.
La robustezza di questa performance, sottolineata dall’assessore regionale al Turismo, Lombardi, riflette un interesse crescente da parte di un pubblico diversificato, sia italiano che internazionale.
Un’analisi più dettagliata dei comuni liguri evidenzia dinamiche territoriali interessanti.
Borghetto Santo Spirito spicca con un pieno occupazione per Capodanno, mentre Borgio Verezzi mostra un’ottima performance in entrambi i periodi festivi.
I capoluoghi di provincia presentano andamenti variabili: Genova, Imperia, Savona e La Spezia mostrano percentuali di occupazione che, pur solide, lasciano spazio a potenziali margini di miglioramento, soprattutto per Savona, che registra i dati più contenuti.
Le rinomate località turistiche non deludono: le Cinque Terre, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sanremo e Alassio confermano la loro attrattiva, mostrando percentuali di occupazione significativamente elevate, con Sanremo e Alassio che raggiungono vette impressionanti per Capodanno.
Aldo Werdin, presidente di Federlaberghi, ha sottolineato come questi risultati superino i dati dell’anno precedente, segnalando un’ulteriore rafforzamento della Liguria come meta turistica ambita.
Questa crescita è trainata sia dal mercato interno, con un turista italiano sempre più propenso a scegliere la regione indipendentemente dalle condizioni meteorologiche nelle località sciistiche, sia dal mercato internazionale.
La presenza di un numero considerevole di ospiti stranieri, pari al 60% nelle strutture di fascia medio-alta, conferma l’attrattività della Liguria anche per un pubblico esigente e globale, che apprezza il suo paesaggio, la sua cultura e la sua offerta enogastronomica.
In definitiva, i dati raccolti indicano una Liguria che si proietta con successo verso il futuro del turismo, capace di intercettare nuove tendenze e di consolidare la propria posizione di regione di eccellenza.
L’attenzione alla qualità dell’offerta, la capacità di innovazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale sono i fattori chiave per mantenere e incrementare questo trend positivo.







