sabato 4 Ottobre 2025
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Liguria

Liguria: la Blue Economy tra Porto, Innovazione e Val Bormida

La Liguria si proietta verso il futuro come fulcro strategico della *blue economy*, un’economia che si intreccia indissolubilmente con il mare e le sue risorse, e Savona, con il suo porto, ne rappresenta un nodo cruciale.
Tuttavia, la visione di una crescita sostenibile e inclusiva non può limitarsi alla sola area costiera, ma deve estendersi all’entroterra, coinvolgendo anche la Val Bormida, spesso marginalizzata nei processi di sviluppo regionale.
Il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante il “SavonaeVado Ports Forum”, ha sottolineato come l’approccio sinergico tra porti, economia del mare e un costante dialogo tra le realtà produttive e l’Autorità di Sistema Portuale sia imprescindibile per massimizzare il potenziale del territorio.

La Liguria, per sua natura storica, si configura come la “porta del Mediterraneo”, un ruolo che si traduce oggi in una posizione di leadership a livello nazionale e internazionale per il sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

La recente dimostrazione di come la determinazione e la visione possano portare a risultati rapidi e riconosciuti a livello globale, invita a replicare lo stesso modello per modernizzare, efficientare e rendere più competitivi i porti liguri.
Questo richiede non solo investimenti infrastrutturali mirati, ma anche un’urgente semplificazione burocratica e amministrativa.
La Zona Logistica Semplificata (ZLS), pur rappresentando un’opportunità, appare attualmente insufficiente rispetto alle Zone Economiche Speciali (Zes) presenti in altre regioni.
La sua estensione all’entroterra, in particolare alla Val Bormida, unitamente a un rafforzamento con specifiche agevolazioni, si configura come una leva strategica per favorire la fluidità logistica, riducendo i costi di trasporto e migliorando la competitività delle imprese locali.
Questo, a sua volta, genererebbe un impatto positivo sull’occupazione e sullo sviluppo economico dell’intera regione.
L’ambizione è quella di trasformare la blue economy ligure in un motore di crescita diffusa, capace di generare opportunità di lavoro qualificate, di attrarre investimenti esteri e di preservare l’ambiente marino.
Un approccio integrato, che coinvolga tutti gli attori del territorio, dalla pubblica amministrazione alle imprese, dalle associazioni di categoria ai centri di ricerca, è essenziale per raggiungere questi obiettivi e consolidare la posizione della Liguria come leader nel panorama della blue economy a livello globale.

La Val Bormida non può rimanere escluso da questo percorso di crescita, ma deve essere parte integrante di una visione strategica che guarda al futuro del territorio ligure.

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