Lombardia: Maltempo Devasta l’Agricoltura, Allarme Sicurezza Alimentare

0
12

La recente ondata di maltempo che ha investito la Lombardia ha lasciato un segno profondo nel tessuto agricolo regionale, evidenziando in maniera drammatica la crescente vulnerabilità del settore agroalimentare di fronte agli eventi meteorologici estremi.
I campi di riso, maturi per la raccolta, sono stati brutalmente spianati dalla grandine, mentre i coltivazioni di mais hanno subito danni ingenti a causa delle raffiche di vento e delle piogge torrenziali.
Un allevamento di trote, un’attività zootecnica di precisione, è stato completamente spazzato via dalla piena improvvisa del fiume Sanagra, un evento che riflette l’inadeguatezza delle infrastrutture idrauliche e la crescente imprevedibilità dei corsi d’acqua.

La Coldiretti Lombardia, attraverso un attento monitoraggio sul territorio, ha quantificato un quadro di perdite che si estendono su una vasta area, dalla pianura sudmilanese all’alto lago di Como, fino alla provincia di Cremona.

La difficoltà nel calcolare l’esatta estensione dei danni è dovuta alla rapidità e all’intensità degli eventi, che hanno colpito a sorpresa le aziende agricole, lasciando i coltivatori in stato di shock e con la necessità di valutare le perdite in un contesto di incertezza.

Questi episodi non sono fenomeni isolati, ma si inseriscono in una tendenza preoccupante: la tropicalizzazione del clima, che si manifesta con una maggiore frequenza di sfasamenti stagionali e con un alternarsi impetuoso di sole e temporali violenti.
Questa dinamica climatica altera i ritmi naturali delle coltivazioni, rendendo più difficile la pianificazione delle attività agricole e aumentando il rischio di perdite economiche significative.

Il cambiamento climatico non si traduce solo in temperature più alte, ma soprattutto in un aumento della variabilità e dell’imprevedibilità degli eventi meteorologici, con conseguenze devastanti per un settore come l’agricoltura, strettamente legato alla stabilità delle condizioni ambientali.
L’impatto economico di questi disastri naturali è notevole, ma le conseguenze vanno ben oltre il mero valore monetario.
La perdita di raccolti compromette la sicurezza alimentare, la distruzione di infrastrutture agricole frena lo sviluppo rurale e la perdita di posti di lavoro genera disagio sociale.
È necessario, pertanto, un approccio integrato che combini interventi di mitigazione dei cambiamenti climatici, misure di adattamento per rendere l’agricoltura più resiliente e politiche di sostegno per aiutare le aziende agricole a superare le crisi.

Questo include investimenti in sistemi di irrigazione efficienti, tecniche di coltivazione innovative, varietà di piante resistenti agli stress ambientali e sistemi di allerta precoce per eventi meteorologici estremi.
Inoltre, è fondamentale promuovere la consapevolezza dei rischi climatici tra gli agricoltori e incentivare la collaborazione tra istituzioni, ricerca e settore privato per trovare soluzioni sostenibili e innovative.
La resilienza del sistema agroalimentare lombardo, e più in generale italiano, dipende dalla capacità di affrontare queste sfide con determinazione e lungimiranza, trasformando la crisi in un’opportunità per costruire un futuro più sostenibile e sicuro.