La Manovra di Bilancio 2026-2028, approvata dal Consiglio Regionale, si configura come un atto programmatico strategico, volto a consolidare il quadro di sviluppo regionale e a proiettare la Regione verso un futuro di resilienza e prosperità condivisa.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Mauro Bordin, ha sottolineato come la legge di stabilità rappresenti un’evoluzione ponderata delle politiche implementate negli anni precedenti, focalizzandosi su pilastri fondamentali per la coesione sociale e la crescita economica.
L’approccio metodologico alla Manovra non si limita a una mera allocazione di risorse, ma si articola in un disegno complessivo che interseca tematiche cruciali.
Il cuore della strategia risiede nella necessità impellente di invertire la tendenza al declino demografico, fenomeno che mina le fondamenta stesse della tenuta regionale.
Questo non è solamente un problema statistico, bensì un campanello d’allarme che segnala potenziali squilibri nel sistema economico-sociale, con implicazioni dirette sulla sostenibilità del welfare e sulla capacità produttiva del territorio.
L’attenzione alle famiglie si declina in misure concrete di sostegno alla natalità, incentrate non solo su bonus economici, ma anche su servizi di supporto genitoriale, asili nido e politiche per la conciliazione vita-lavoro.
L’obiettivo è creare un ambiente favorevole alla crescita dei figli e ridurre l’onere economico e psicologico sulle spalle dei genitori, incentivando così scelte demografiche più coraggiose.
Parallelamente, la Manovra dedica un’attenzione particolare all’occupazione femminile, riconoscendo il potenziale inespresso che risiede nella forza lavoro femminile.
Le politiche proposte non si limitano all’inserimento lavorativo, ma mirano a promuovere la parità di genere, a rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di accedere a posizioni di leadership e a garantire pari opportunità di crescita professionale.
Questo implica investimenti in formazione specializzata, incentivi per l’imprenditoria femminile e azioni positive per contrastare la segregazione occupazionale e il divario salariale.
Il sistema produttivo regionale è oggetto di interventi mirati a stimolare l’innovazione, la competitività e la transizione verso un’economia più sostenibile.
Si prevedono agevolazioni per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, misure di sostegno alla digitalizzazione e incentivi per l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.
Il focus non è solo sulla crescita del PIL, ma anche sulla creazione di posti di lavoro di qualità e sulla promozione di un modello di sviluppo che concili crescita economica e tutela dell’ambiente.
La Manovra di Bilancio 2026-2028, pertanto, si presenta come un atto di programmazione di ampio respiro, frutto di un intenso lavoro di confronto e di un’analisi approfondita delle esigenze del territorio.
La visione di lungo periodo che sottende questa Manovra guarda a un futuro in cui la Regione possa contare su una popolazione dinamica e prospera, su un sistema produttivo competitivo e innovativo e su una comunità coesa e solidale, capace di affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione.
L’approvazione testimonia l’impegno del Consiglio Regionale a garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile per tutti i cittadini.






