Il 20 novembre, la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si tinge di colori e voci giovani a Milano, con la “Marcia dei Diritti”, un evento promosso da Unicef Italia e abbracciato dal Programma Education Gen26 della Fondazione Milano Cortina 2026.
Quest’anno, lo slogan “Diritti in campo, sport e gioco in libertà” non è solo una frase ad effetto, ma un manifesto programmatico che invita a riflettere sul ruolo cruciale del gioco e dell’attività sportiva nello sviluppo armonioso di ogni bambino e adolescente.
Centinaia di studenti, provenienti dalle scuole milanesi e della provincia, incroceranno le vie del centro città in un corteo vibrante di speranze e rivendicazioni.
L’appuntamento è fissato alle ore 9 in Piazza XXV Aprile, da dove la marcia si snoderà verso il Castello Sforzesco, punto di arrivo e cornice di un momento conclusivo ricco di significato.
Oltre a Domenico De Maio, Education e Culture Director di Fondazione Milano Cortina 2026, e Paolo Rozera, direttore Generale dell’Unicef Italia, la cerimonia vedrà l’esibizione dell’Orchestra del Golfo Mistico, arricchendo l’evento con note che amplificano il messaggio di unità e di diritti.
Il gesto di celebrare pubblicamente i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza va oltre la mera commemorazione: è un impegno tangibile a tutelare e promuovere il benessere di ogni giovane, riconoscendo la centralità del gioco come motore di crescita e sviluppo.
Come sottolinea Nicola Graziano, presidente dell’Unicef Italia, dedicare la Marcia dei Diritti al diritto al gioco significa riconoscere il suo valore intrinseco come strumento di esplorazione, di apprendimento, di costruzione di relazioni e di formazione dell’identità.
Attraverso il gioco, i bambini non solo si divertono, ma sperimentano il mondo, sviluppano competenze sociali ed emotive, e costruiscono la base per il futuro.
L’alleanza tra Unicef Italia e Fondazione Milano Cortina 2026, sigillata con un Protocollo di Intesa lo scorso maggio, testimonia l’importanza di integrare i valori olimpici e paralimpici nella promozione dell’inclusione, dell’educazione e del benessere dei giovani.
Il gioco e lo sport non sono visti come attività secondarie, ma come elementi fondamentali per una crescita equilibrata e per la trasmissione di valori come la cooperazione, il rispetto delle regole e la resilienza.
Per Diana Bianchedi, chief strategy Planning e Legacy Officer della Fondazione Milano Cortina 2026, questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per tradurre gli ideali olimpici in azioni concrete e durature.
Il desiderio è che Milano Cortina 2026 lasci un’eredità significativa, non solo in termini di risultati sportivi, ma anche per aver contribuito a creare spazi di libertà, crescita e partecipazione per i bambini e gli adolescenti, coltivando il loro potenziale e proteggendo i loro diritti fondamentali.
La marcia non è quindi un evento isolato, ma un tassello di un progetto più ampio volto a costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.









