La comunità umbra piange la perdita di Mario Mirabassi, figura di riferimento imprescindibile nel panorama culturale perugino e regionale.
Sarah Bistocchi, Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, ha espresso un cordoglio sentito e profondo, riconoscendo la portata inestimabile del suo contributo artistico e intellettuale.
Mario Mirabassi non fu semplicemente un artista; fu un vero e proprio architetto di sogni, un tessitore di storie capace di costruire mondi fantastici attraverso il teatro di figura.
La sua direzione del Museo delle Marionette rappresentò un impegno costante nella valorizzazione di un’arte popolare, spesso trascurata, ma intrisa di significati profondi e capace di parlare a tutte le generazioni.
Il suo lavoro trascendeva i confini del mero intrattenimento.
Mirabassi aveva la rara capacità di ridisegnare la percezione della realtà, invitando spettatori di ogni età a riscoprire la meraviglia e la capacità di immaginazione.
Attraverso le sue marionette, ha avvicinato il teatro ai giovani, stimolando la loro creatività e aprendo loro le porte di un universo di possibilità espressive.
Ma la sua influenza non si è limitata ai più giovani; ha saputo, con maestria, risvegliare l’innocenza e la curiosità negli adulti, offrendo loro un momento di evasione e di ritorno all’infanzia, un anelito universale di stupore e leggerezza.
La perdita di Mirabassi lascia un vuoto incolmabile nel tessuto culturale umbro.
La sua eredità, tuttavia, sopravvive nel lavoro dei suoi collaboratori, nei ricordi degli spettatori e nell’impegno costante a preservare e promuovere l’arte del teatro di figura.
La sua lezione più preziosa è l’invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a coltivare la capacità di immaginare alternative, a non smettere mai di sognare.
È questo spirito di innovazione e di apertura mentale che l’Assemblea Legislativa dell’Umbria si impegna a onorare, stringendosi con affetto alla famiglia e ai colleghi di Mario Mirabassi.
L’Umbria perde un suo figlio illustre, ma il suo esempio continuerà a ispirare e a illuminare il cammino delle future generazioni di artisti e creativi.
