La sinergia in atto tra l’amministrazione comunale di Matera e il governo nazionale rappresenta un pilastro fondamentale per la realizzazione di un ambizioso progetto che ambisce a proiettare la città in una dimensione mediterranea di rilevanza culturale e dialogica.
Un’iniziativa che va ben oltre la mera valorizzazione del patrimonio storico-artistico, mirando a consolidare il ruolo di Matera come ponte ideale tra le culture del bacino del Mediterraneo, promuovendo comprensione reciproca e cooperazione.
L’impegno concreto di questa visione strategica si manifesta con la recente presentazione di un emendamento alla manovra finanziaria, un atto che testimonia la volontà di confermare un sostegno pluriennale a “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo”.
L’investimento proposto, stimato in 23 milioni di euro, non è una cifra isolata, ma il punto di partenza di un percorso strutturato, destinato a durare tre anni e a generare benefici tangibili per l’intera comunità.
Questo impegno finanziario si inserisce in un quadro più ampio di dialogo e collaborazione con le istituzioni nazionali, coinvolgendo direttamente la Presidenza del Consiglio e i Ministeri della Cultura e degli Esteri, insieme ad altre strutture governative rilevanti.
Un approccio sinergico che riconosce l’importanza di un’azione congiunta per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che si presentano in un contesto globale sempre più interconnesso.
Il sindaco Antonio Nicoletti ha sottolineato con forza la necessità di un sostegno trasversale a questa iniziativa, rivolgendosi a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione.
L’appello è un invito alla responsabilità condivisa, un riconoscimento del fatto che il successo di “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo” rappresenta un bene comune, un’opportunità per rafforzare l’identità culturale della città e per promuovere un’immagine positiva dell’Italia nel mondo.
L’approvazione dell’emendamento finanziario non è solo una questione di risorse economiche, ma un atto simbolico che conferma l’importanza attribuita alla cultura come motore di sviluppo sociale, economico e civile.
È un investimento nel futuro di Matera, ma anche un contributo alla costruzione di un Mediterraneo più inclusivo, pacifico e prospero, dove il dialogo e la comprensione reciproca siano i pilastri fondamentali della convivenza.
L’auspicio è che questo progetto possa diventare un modello di collaborazione tra istituzioni e comunità, un esempio di come la cultura possa unire le persone e superare le divisioni.







