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sabato 15 Novembre 2025

Mezzalira, l’autopsia chiave per fare luce sulla scomparsa.

L’attesa risoluzione del caso Mezzalira, l’ex postino di Trieste scomparso nel 2019 a Sagrado, si concentra ora sull’autopsia dei resti ritrovati nel giardino della sua abitazione.
L’incarico, destinato a essere assegnato nelle prossime ore, si preannuncia una sfida complessa per i medici legali, chiamati ad affrontare un materiale biologico gravemente compromesso dal tempo e dalle circostanze della ritrovamento.
La scoperta, avvenuta in un pozzo all’interno della proprietà, ha immediatamente focalizzato l’attenzione degli investigatori sulla possibilità che i resti appartengano a Vito Mezzalira, l’anziano scomparso sei anni prima all’età di 66 anni.

L’analisi forense dovrà accertare con certezza l’identità del corpo e stabilire le cause del decesso, tenendo conto che il ritrovamento è avvenuto all’interno di sacchi e avvolto in una colata di cemento, elementi che hanno inesorabilmente contribuito al deterioramento dei tessuti e alla potenziale perdita di prove cruciali.

Il ritrovamento ha riaperto un’indagine intricata, scatenando un’aspra contesa legale.
Le tre persone attualmente sotto indagine per omicidio volontario e occultamento di cadavere – la compagna della vittima, il figlio di lei e il fratello della donna – hanno annunciato la presenza di propri consulenti tecnici durante l’autopsia, sottolineando la delicatezza e la complessità della situazione.
La partecipazione di periti di parte, infatti, non solo mira a garantire una verifica indipendente delle conclusioni del medico legale incaricato, ma evidenzia anche la necessità di ricostruire una sequenza di eventi controversa, che potrebbe abbracciare dinamiche familiari e conflitti economici precedentemente inesplorati.
L’autopsia non si configura dunque come un mero accertamento medico, ma come un tassello fondamentale nella ricostruzione della verità, un momento cruciale per svelare le motivazioni che hanno portato alla scomparsa di Vito Mezzalira e alla sua tragica fine, un evento che ha segnato profondamente la comunità di Sagrado e che ora, dopo sei lunghi anni, cerca disperatamente di trovare una sua conclusione.
L’analisi dei resti umani, oltre a fornire risposte concrete sulla causa della morte, potrebbe rivelare indizi preziosi sulla cronologia degli eventi e sul coinvolgimento dei presunti responsabili, offrendo finalmente alla famiglia Mezzalira e alla giustizia la possibilità di ottenere un definitivo chiarimento.

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