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Mi Curo di Te: Formazione Umanistica per Pazienti con Disabilità nelle Marche

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“Mi Curo di Te”: Un Percorso di Competenze Umanistiche per la Cura di Pazienti con Disabilità Sensoriali nelle MarcheIl progetto “Mi Curo di Te” si conclude con un bilancio estremamente positivo, segnando un’iniziativa formativa innovativa e di ampio respiro rivolta agli operatori sanitari delle Marche.
L’obiettivo primario è stato l’introduzione e il consolidamento di competenze avanzate nell’umanizzazione delle cure, focalizzandosi specificamente sui bisogni complessi dei pazienti affetti da disabilità sensoriali, con particolare attenzione alla cecità e alla sordità.
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di un numero significativo di studenti del corso di laurea in Infermieristica presso l’Università Politecnica delle Marche (Univpm) – superando le 400 unità – e di circa 50 infermieri regolarmente iscritti all’Ordine Professionale regionale.
Questo ampio coinvolgimento testimonia la crescente consapevolezza della necessità di integrare un approccio centrato sulla persona e sull’empatia nella pratica clinica quotidiana.
Il progetto è stato promosso congiuntamente da Uici Marche (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Irifor Marche (Istituto Regionale per lo Studio e la Riabilitazione della Funzione Visiva), beneficiando di una collaborazione strategica con l’Università Politecnica delle Marche, l’Ordine degli Psicologi Marche, e con il prezioso sostegno dell’Unione Buddhista Italiana, attraverso la destinazione dell’8xmille.
Questa rete di partnership ha garantito una prospettiva multidisciplinare e un’esperienza formativa ricca di sfaccettature.

La formazione, interamente gratuita, si è articolata in un percorso intensivo di quaranta ore, distribuite nelle sedi strategiche dell’Univpm di Fermo, Ascoli Piceno, Ancona e Macerata.

Il formato didattico ha combinato lezioni teoriche frontali con attività laboratoriali pratiche, mirate a sviluppare competenze specifiche e a promuovere la riflessione critica.

Oltre alla presenza autorevole della psicologa ed esperta di tiflologia Emanuela Storani, il corpo docente ha incluso dirigenti Uici e coordinatori dei corsi di laurea, assicurando un know-how aggiornato e pertinente.

Un importante prodotto del progetto è stato la realizzazione di un opuscolo informativo, che raccoglie linee guida concrete e suggerimenti pratici per migliorare l’approccio e la comunicazione con i pazienti con disabilità visiva, costituendo uno strumento di facile consultazione per gli operatori sanitari.
Il momento apicale del percorso formativo è stato indubbiamente l’esercitazione pratica, che ha coinvolto gli studenti in un’esperienza di simulazione realistica.
Attraverso l’utilizzo di mascherine che neledono la visione, i partecipanti hanno sperimentato in prima persona le sfide quotidiane affrontate dai pazienti con disabilità visiva, affidandosi all’assistenza di un accompagnatore.

Come sottolinea Andrea Cionna, presidente Uici Marche, “questa prova ha rappresentato un momento di profonda immedesimazione, consentendo agli studenti di comprendere appieno le difficoltà incontrate e sviluppando una maggiore sensibilità verso le esigenze specifiche dei pazienti”.

Questo bagaglio esperienziale si rivelerà inestimabile per la loro futura carriera professionale, contribuendo a costruire un sistema sanitario più inclusivo e attento al benessere psicofisico dei pazienti.
Il progetto “Mi Curo di Te” non si conclude qui, ma rappresenta l’avvio di un percorso di cambiamento culturale all’interno del sistema sanitario marchigiano, volto a promuovere una cura sempre più umana, centrata sulla persona e capace di rispondere con efficacia ai bisogni complessi di tutti i pazienti.

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