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mercoledì 5 Novembre 2025

Milan-Como in Australia: burocrazia e attesa per la storica partita

L’attesa per la storica partita Milan-Como a Perth, in Australia, si protrae, intrecciando aspetti burocratici, logistici e di immagine per il calcio italiano.

La Federazione Asiatica detiene la chiave decisiva per l’approvazione, un “via libera” che, al momento, manca e che blocca qualsiasi azione formale da parte della Lega Serie A.

Ezio Simonelli, presidente della Lega, ha illustrato la situazione al termine dell’assemblea a Lissone, sottolineando una posizione di sospensione, giustificata dalla dipendenza dalla decisione della Federazione.
La partita, in programma l’8 febbraio, rappresenta un’iniziativa pionieristica: la prima competizione ufficiale di Serie A disputata in territorio australiano.
L’ambizione è di esportare il fascino e la passione del calcio italiano, raggiungendo un pubblico globale e consolidando la reputazione del campionato come forza innovativa e all’avanguardia.

Il progetto non si limita alla semplice organizzazione di una partita, ma si configura come un’operazione di marketing strategica volta a rafforzare il brand “Serie A” e ad attrarre nuovi investitori e sponsor internazionali.

La scelta di Perth, città in forte crescita demografica e con una significativa comunità di espatriati italiani, non è casuale.

Si tratta di un hub strategico per l’accesso al mercato asiatico e del Pacifico, un bacino di utenza potenzialmente enorme.
L’evento, se realizzato, promette una copertura mediatica globale senza precedenti, capace di generare un impatto positivo sull’immagine del calcio italiano e di stimolare l’interesse verso il campionato nazionale.
Nonostante l’entusiasmo, la questione delle tempistiche solleva interrogativi.

Una approvazione tardiva, ad esempio il 31 gennaio, renderebbe estremamente difficoltoso, se non impossibile, la realizzazione di tutti gli adempimenti necessari per un evento di tale portata: dalla logistica dei trasporti (squadre, staff, materiale) all’organizzazione degli alloggi, passando per la gestione dei visti e dei permessi.
La Lega Serie A si trova quindi a destreggiarsi tra l’urgenza di dare seguito a un’iniziativa innovativa e le concrete difficoltà logistiche imposte dalla complessità burocratica.
La speranza è che la Federazione Asiatica possa fornire una risposta in tempi brevi, permettendo alla Lega di trasformare questa sfida in un’opportunità per celebrare il calcio italiano a Perth.

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