A Milano, un’ode all’eccellenza e alla collaborazione ha segnato la presentazione ufficiale delle uniformi destinate allo staff e ai volontari delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Lungi dall’essere un mero abbigliamento, questo progetto rappresenta una simbiosi creativa tra la Fondazione Milano-Cortina 2026 e Salomon, un’azienda leader mondiale nel settore dell’attrezzatura sportiva.
La produzione, imponente, comprende circa 400.000 capi, articolati in 17 elementi distintivi, dalla robusta giacca tecnica ai comodi pantaloni funzionali, passando per accessori pensati per ottimizzare il comfort e la visibilità.
Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione, ha espresso l’ambizione di offrire un’edizione olimpica invernali senza precedenti, sottolineando come l’uniforme diventi un emblema tangibile di questa aspirazione, unendo il patrimonio di competenze italiane e la leadership tecnologica di Salomon. Andrea Varnier, CEO, ha enfatizzato il ruolo cruciale di queste divise come identificativo per coloro che operano dietro le quinte, elemento vitale per la riuscita dell’evento.
Non si tratta semplicemente di abbigliamento protettivo; è un potente strumento di comunicazione, un veicolo per narrare la storia e i valori che animano i Giochi.
Scott Mellin, Global Chief Brand Officer di Salomon, ha delineato una visione più ampia, spiegando come il design e la collaborazione strategica possano plasmare il futuro dello sport.
L’uniforme, in questo contesto, trascende la sua funzione primaria, incarnando un’armonia tra precisione ingegneristica e ispirazione emotiva.
Trasforma la tecnica in un’esperienza coinvolgente, elevando i Giochi da una competizione sportiva a un racconto collettivo, un’epopea scritta dai volti e dal lavoro di chi contribuisce alla sua realizzazione.
La serata ha offerto anche una prima anteprima delle divise concepite per i tedofori, portatori della fiamma olimpica, anticipando un percorso simbolico e carico di significato che attraverserà il Paese.
L’uniforme, in definitiva, non è solo un indumento, ma un’identità, un simbolo di impegno, passione e dedizione che contrassegna l’intera macchina olimpica.
Rappresenta l’unione di intenti, la forza di un progetto condiviso e la promessa di un’esperienza indimenticabile per atleti, spettatori e l’intero mondo.
