La Giunta regionale ha recentemente approvato un significativo piano di finanziamenti destinati a promuovere l’integrazione multimodale nei comuni di Châtillon, Hône e Nus, un’iniziativa volta a rimodellare il sistema di mobilità della Valle d’Aosta.
L’intervento, che copre fino al 90% delle spese previste, si propone di superare le tradizionali barriere tra trasporto ferroviario, autobus e mobilità individuale, con un impatto diretto sulla qualità della vita dei residenti e sull’attrattiva turistica del territorio.
A Châtillon, il finanziamento di 492.030 euro è dedicato alla riqualificazione della stazione degli autobus, un nodo cruciale per i flussi di trasporto che collegano direttamente le principali città del nord Italia (Torino e Milano) alle rinomate località turistiche della Valtournenche.
L’intervento mira a modernizzare l’infrastruttura, rendendola più funzionale e rispondente alle esigenze di un traffico in costante crescita, e a migliorare l’esperienza complessiva dei viaggiatori.
Si tratta di una risposta concreta alla necessità di adeguare l’infrastruttura a standard più elevati, tenendo conto anche della crescente domanda di trasporti pubblici efficienti e sostenibili.
Il comune di Hône beneficia di un contributo di 220.500 euro per la realizzazione di percorsi pedonali di collegamento strategici.
Questi nuovi itinerari, che collegheranno la stazione ferroviaria con la strada regionale e la viabilità comunale, non solo migliorano la sicurezza e la fruibilità dell’area, ma integrano anche il sistema di trasporto con il tessuto urbano e i percorsi turistici.
L’obiettivo primario è garantire un accesso agevole e sicuro alla stazione, agevolando gli spostamenti a piedi e in bicicletta e promuovendo la mobilità dolce.
Si tratta di un investimento mirato a incentivare un modello di mobilità più sostenibile, riducendo la dipendenza dal trasporto privato e migliorando la qualità dell’aria.
A Nus, il contributo di 99.345 euro è destinato alla riqualificazione delle aree circostanti la stazione ferroviaria e al collegamento con il nuovo tracciato di pista ciclo-pedonale.
Un elemento chiave dell’intervento è l’installazione di un servoscala a servizio del sottopasso della SS26, un dispositivo essenziale per garantire l’accessibilità universale a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità motorie.
Questa misura risponde a un principio fondamentale di inclusione sociale e abbatte le barriere architettoniche, rendendo il trasporto pubblico pienamente fruibile per tutti.
L’Assessore Luigi Bertschy ha sottolineato come questi interventi rappresentino un tassello fondamentale nella strategia regionale a favore dell’intermodalità.
La visione è quella di un sistema di mobilità integrato, accessibile, sicuro e sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita, stimolare la competitività del territorio e tutelare l’ambiente.
La Regione si impegna a proseguire in questa direzione, investendo in progetti che favoriscano la connessione tra diverse modalità di trasporto e promuovano un modello di mobilità moderna, inclusiva e rispettosa del paesaggio alpino.
Ogni miglioramento in termini di accessibilità e sicurezza rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile e vivibile per la Valle d’Aosta.










