Mont’e Prama: Affluenza record e 2026 all’insegna dei Giganti

Il 2025 si è rivelato un anno eccezionale per la Fondazione Mont’e Prama, con una straordinaria affluenza che ha superato i 190.000 visitatori e incassi pari a 900.000 euro.
Questi risultati, che testimoniano un crescente interesse verso il patrimonio archeologico sardo, proiettano la Fondazione verso un 2026 ricco di iniziative di risonanza internazionale, destinate a rafforzare la visibilità del Sinis e della Sardegna nel panorama culturale globale.
Il fulcro del 2026 sarà l’attesissima “Reunion dei Giganti” a Cabras, presso il Museo Civico Marongiu.

Questo evento unico nel suo genere riunirà l’intero complesso scultoreo di Mont’e Prama, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e mai vista prima.

Un atto di restituzione culturale per il territorio, come sottolineato dal presidente della Fondazione, Anthony Muroni, che ha enfatizzato come il 2025 sia stato un anno di consolidamento e crescita, ponendo le basi per questo momento cruciale.
Il sindaco di Cabras, Andrea Abis, ha aggiunto che l’evento rappresenterà una pietra miliare, trasformando la narrazione del patrimonio in una visione unitaria e coerente, al di là delle frammentazioni del passato.

L’impegno della Fondazione si estende ben oltre l’evento principale.
Il 17 gennaio inaugurerà a Oristano, presso il Museo Diocesano, una mostra dedicata a Tharros, concepita come un viaggio evocativo attraverso la storia del sito, arricchito dai resoconti di studiosi e archeologi.

Questa esposizione mira a contestualizzare l’importanza di Tharros all’interno del panorama archeologico nuragico e fenicio-punico.
Un ulteriore segnale dell’ambizione della Fondazione è rappresentato dalla tournée delle copie della statuaria di Mont’e Prama in Nuova Zelanda, realizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia.

Questo progetto di promozione culturale, mirato ad ampliare la conoscenza del patrimonio sardo a livello globale, testimonia la volontà di creare ponti tra culture diverse.
Inoltre, una mostra dedicata alle “Aristocrazie nuragiche ed etrusche” arricchirà l’offerta espositiva del Museo Marongiu di Cabras, creando un interessante dialogo tra culture affini.
L’impegno della Fondazione si proietta anche verso il mondo dell’editoria.
La collaborazione con Panini si rinnova con la presentazione al Salone del Libro di Torino di una nuova serie di storie di Topolino ambientate nel Parco Archeologico Naturale del Sinis, un’iniziativa volta a sensibilizzare un pubblico più giovane al fascino del patrimonio culturale.

Il calendario estivo si preannuncia altrettanto ricco di eventi, con il sito archeologico di Tharros destinato a ospitare concerti di prestigio, a partire dal già annunciato spettacolo di Fiorenzo Cocciante.
Proseguono le partnership strategiche con istituzioni sportive come Dinamo Sassari, Cagliari Calcio e Internazionali Bnl D’Italia, ampliando il raggio d’azione della Fondazione.
Riconfermati i cinque festival tematici – Letterario, Letterario dell’Archeologia, Archeobeer Fest, Archeofilm Festival e “I Giganti dell’Arte” – che contribuiranno a creare un’atmosfera vibrante e coinvolgente nel cuore del Sinis.

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