Napoli Dice No al Racket: Un Muro di Solidarietà

Un Muro di Solidarietà: Napoli Ribadisce il “No” al Racket e all’UsuraUn segnale forte e chiaro si è levato dalle strade di Napoli, precisamente nel cuore del quartiere Garibaldi, a ridosso delle festività, momento in cui le spire estorsive dei clan tendono a stringersi.

Un corteo di commercianti, rappresentanti istituzionali e attivisti associativi ha marciato per le vie del quartiere, in un gesto simbolico di resilienza e di sfida contro il racket e l’usura, piaghe che affliggono da tempo il tessuto economico e sociale della città.

L’iniziativa, promossa dalla Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane nell’ambito del progetto “Insieme contro racket e usura”, finanziato dalla Regione Campania, ha visto l’inaugurazione di due nuove targhe antiracket, a testimonianza dell’impegno costante per la tutela degli operatori economici.

L’evento ha rappresentato un momento di sensibilizzazione, con la distribuzione di lettere indirizzate ai commercianti, un invito esplicito alla denuncia, l’arma più efficace per smantellare le organizzazioni criminali.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di un approccio sinergico tra istituzioni, forze dell’ordine, magistratura e associazioni di categoria.

Ha evidenziato come la collaborazione, la testimonianza viva e la condivisione di esperienze positive – come quelle di imprenditori che, grazie alla denuncia, hanno visto l’arresto di persone coinvolte in attività estorsive – rappresentino un volano fondamentale per contrastare efficacemente il fenomeno.

La sua presenza, assieme a quella di esponenti governativi come Maria Grazia Nicolò, Commissario Straordinario per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, ha conferito all’evento un significato politico e istituzionale di rilievo.

L’Assessore Comunale alla Legalità, Antonio De Iesu, ha focalizzato l’attenzione sulla solitudine e la vulnerabilità che l’imprenditore subisce quando si trova ad affrontare una richiesta estorsiva.
Ha ribadito il ruolo cruciale delle associazioni antiracket come supporto psicologico e guida pratica per superare la paura e compiere il passo decisivo della denuncia.
L’esperienza condivisa e la rete di sostegno offerta da queste associazioni si rivelano un elemento essenziale per ricostruire la fiducia e riprendere il controllo della propria attività.

Luigi Ferrucci, Presidente Nazionale FAI, ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e solidarietà, ricordando ai commercianti che non sono soli e che una rete di colleghi ha già intrapreso il percorso della denuncia.

Il Presidente FAI Campania, Rosario D’Angelo, ha enfatizzato la possibilità di uscire dalla “morsa” del racket attraverso la denuncia collettiva, sottolineando la disponibilità di strumenti legali e associativi per affrontare la sfida.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di impegno civile e istituzionale volto a rafforzare la legalità e a promuovere lo sviluppo economico sostenibile.
La scoperta delle targhe, a cui se ne aggiungeranno altre in diversi quartieri, rappresenta un simbolo tangibile dell’impegno costante per la tutela degli operatori economici e per la ricostruzione di un clima di fiducia e di rispetto delle regole.
La prossima passeggiata antiracket FAI è già programmata per il 10 dicembre a Secondigliano, a conferma della volontà di portare avanti questa battaglia in tutti i quartieri della città.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap