Il cuore pulsante delle festività natalizie in Sicilia si rivela un motore economico di rilevanza nazionale, con una spesa complessiva stimata in oltre due miliardi di euro.
Questa cifra, monitorata dall’osservatorio regionale Mpi di Confartigianato Imprese Sicilia nell’ambito della campagna “Acquistiamo locale”, sottolinea l’importanza cruciale del sostegno alle imprese artigiane per la tenuta del tessuto produttivo siciliano.
L’impatto di questa ingente somma è distribuito su oltre ventimila imprese, veri e propri laboratori di creatività e tradizione, che impiegano più di quarantottomila addetti.
Questa forza lavoro, significativa rispetto al totale del comparto artigianale siciliano (circa il 36,8%), incarna il valore aggiunto di un’economia radicata nel territorio e proiettata verso il futuro.
Il mese di dicembre, tradizionalmente, rappresenta un picco di consumi, concentrando un decimo delle vendite annuali al dettaglio e un ulteriore 10% del fatturato alimentare.
La spesa natalizia media per famiglia siciliana si attesta a 2,28 miliardi di euro, cifra che incide significativamente (7,6%) sul totale nazionale.
Un dato particolarmente rilevante è la prevalenza della spesa alimentare e di bevande, che assorbe quasi due terzi del budget destinato alle festività (circa 1,4 miliardi di euro), evidenziando le radicate abitudini gastronomiche e la centralità del cibo nella cultura siciliana.
L’analisi provinciale rivela che Palermo guida la classifica con una spesa di 495 milioni di euro, seguita da Catania (446 milioni) e Messina (271 milioni).
Il resto delle province, pur con numeri inferiori, contribuisce a creare un quadro complesso e variegato, che riflette le peculiarità economiche e sociali dei diversi territori.
Si noti come la distribuzione della spesa, pur mantenendo una certa concentrazione nelle aree più densamente popolate, testimoni anche di un interesse diffuso per i prodotti tipici e le tradizioni locali.
“Questi due miliardi di euro rappresentano una straordinaria opportunità per stimolare un vero e proprio rilancio dell’economia siciliana,” afferma il presidente di Confartigianato Sicilia, Emanuele Alessandro Virzì.
“La scelta di orientare questi consumi verso le produzioni artigianali locali significa investire nel futuro del nostro territorio, rafforzando il legame con le nostre radici, salvaguardando il saper fare tradizionale e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
”La campagna “Acquistiamo locale” si configura, quindi, come un appello alla responsabilità collettiva, un invito a valorizzare il lavoro di chi, con passione e dedizione, crea oggetti unici, espressione dell’identità siciliana, contribuendo a costruire un futuro più prospero e coeso.
Scegliere l’artigianato non è solo un atto di acquisto, ma un gesto di supporto a un’economia reale, che crea posti di lavoro, preserva le competenze e arricchisce il patrimonio culturale del nostro isola.






