Un esempio virtuoso di economia circolare e responsabilità sociale si dispiega in Piemonte, incarnato dalla partnership consolidata tra Nespresso e Banco Alimentare, un legame storico che dura da oltre quattordici anni.
Quest’anno, l’iniziativa “Da Chicco a Chicco” ha concretizzato la sua missione con la donazione di 90 quintali di riso, un quantitativo impressionante che si traduce in circa 100.000 pasti nutrienti destinati a 575 organizzazioni caritatevoli attive sul territorio.
Queste strutture cruciali supportano a loro volta ben 115.000 individui che si trovano in condizioni di vulnerabilità e che necessitano di un sostegno alimentare essenziale.
Il cuore pulsante di questo progetto innovativo risiede nella trasformazione radicale di un rifiuto – le capsule di caffè esauste – in una risorsa preziosa.
In Piemonte, sono operativi 21 punti di raccolta, parte di una rete nazionale di 200, che garantiscono la captazione efficiente delle capsule usate.
Il percorso successivo è un esempio di gestione integrata dei rifiuti, che massimizza il valore di ogni componente.
Le capsule vengono convogliate in impianti specializzati dove un processo di separazione accurato divide il caffè e l’alluminio.
L’alluminio, materiale altamente riciclabile, viene reintrodotto nel ciclo produttivo, rifondendolo in nuovi oggetti d’uso quotidiano, dalle penne alle biciclette, fino a segnalibri, dimostrando la versatilità del metallo.
Il caffè esausto, invece, intraprende una trasformazione biologica complessa: viene avviato un processo di compostaggio che lo trasforma in un fertilizzante naturale di alta qualità.
Questo fertilizzante organico, un vero e proprio elisir di vita per la terra, viene poi fornito a una risaia italiana, completando un ciclo virtuoso che unisce agricoltura e sostenibilità.
Il riso prodotto con questo fertilizzante, un riso genuino e ricco di nutrienti, viene riacquistato da Nespresso, che lo destina alla preparazione dei pasti donati.
La distribuzione di questi pasti avviene attraverso il Banco Alimentare, estendendosi dal 2024 anche a Cucine Mobili e Market solidali gestiti da Fondazione Progetto Arca, ampliando così la portata dell’iniziativa.
“Da Chicco a Chicco” non è semplicemente un progetto di donazione alimentare; è un manifesto di un nuovo approccio alla sostenibilità, che integra la responsabilità ambientale con l’impegno sociale.
Come sottolinea Matteo Di Poce, specialista in sostenibilità di Nespresso Italiana, “un gesto apparentemente piccolo come restituire le capsule esauste può generare un impatto tangibile e significativo sul territorio, contribuendo a migliorare la vita delle persone e a preservare le risorse naturali.
Questo progetto incarna la nostra visione di un futuro più equo e sostenibile, dove ogni azione contribuisce a creare valore condiviso.
” Il modello piemontese si propone come ispirazione per altre iniziative, dimostrando che l’innovazione, la collaborazione e la responsabilità sociale possono coesistere e generare benefici concreti per l’ambiente e la comunità.






