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martedì 4 Novembre 2025

Nicoletta Manni: La Gioia di Danzare, un Galà al Teatro Pavarotti

Nicoletta Manni, figura di spicco del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dal 2014, consacrata étoile nel 2023, incanta il pubblico modenese con “La gioia di danzare”, un galà che trascende la semplice esibizione per divenire una riflessione sul significato profondo della danza.
L’appuntamento, in programma al Teatro Comunale Pavarotti-Freni il 2 novembre alle ore 20:30, vede l’étoile affiancata dal primo ballerino lettone Timofej Andrijashenko e da un gruppo selezionato di talenti scaligeri: Alice Mariani, Domenico Di Cristo, Maria Celeste Losa, Gabriele Corrado, Agnese Di Clemente, Mattia Semperboni ed Emanuele Cazzato.
Il titolo dello spettacolo affonda le radici in un percorso autobiografico, inizialmente declinato come libro pubblicato da Garzanti nel 2023, per poi evolversi in un progetto artistico condiviso che intreccia la passione personale dell’étoile con la visione del marito.
“La gioia di danzare” non è un mero assemblaggio di brani, ma un dialogo tra generazioni e stili, un viaggio che spazia dalla tradizione accademica all’avanguardia coreografica.
Il repertorio offre un panorama variegato, che celebra i maestri del passato – Petipa e Čajkovskij con la celebre variazione del Cigno Bianco, Gzovskij con il Grand Pas Classique, Roland Petit con il suggestivo duetto di Carmen – e proietta lo sguardo verso la contemporaneità.

Si spazia dalle sperimentazioni di Béjart a quelle di autori contemporanei come David Dawson, attuale direttore dell’English National Ballet, Massimiliano Volpini, alla guida del Balletto dell’Opera di Zagabria, e una costellazione di coreografi freelance, tra cui Patrick de Bana, Gianluca Schiavoni e Matteo Levaggi.

Un filo conduttore emotivo lega inoltre la performance a un omaggio alle origini dell’étoile salentina: “Beddrha ci dormi”, firmato da Patrick de Bana su musiche di Paolo Buonvino, è una vibrante dichiarazione d’amore per la sua terra.
L’esperienza del balletto classico si fonde con l’esplorazione di nuove forme espressive, come l’elegante “Largo” di Levaggi, interpretato su un’emozionante Suite N. 1 di Bach, e le intense coreografie “Se tu non parli” di Volpini, su musiche di Arvo Pärt, e “L’altro Casanova” di Schiavoni, ispirata a Vivaldi.
“La gioia di danzare” si configura quindi come un’occasione unica per apprezzare la virtuosismo tecnico e l’interpretazione profonda di una delle ballerine più affermate a livello internazionale, in un’esperienza che promette di emozionare e ispirare il pubblico.

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