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mercoledì 22 Ottobre 2025

Nuova legislatura regionale: si parte con definizione organi e programma.

La dodicesima legislatura del Consiglio Regionale prende ufficialmente il via lunedì 27 ottobre, con una prima seduta destinata a definire gli organi istituzionali e ad anticipare le linee programmatiche dell’azione di governo.
La sessione, convocata a partire dalle ore 10, rappresenta un momento cruciale per l’avvio dei lavori consiliari e per il delinearsi del nuovo assetto politico regionale.
Il punto di partenza dell’ordine del giorno sarà dedicato all’atto formale di presa visione delle dimissioni del consigliere regionale Ricci, con conseguente procedura di surroga, meccanismo che garantisce la piena operatività dell’assemblea regionale in seguito a defezioni.
Tale operazione, tecnicamente priva di carattere politico diretto, assume un significato procedurale importante nell’assicurare la continuità delle attività consiliari.
L’attenzione si concentrerà poi sull’elezione delle figure chiave dell’organo legislativo: il Presidente del Consiglio Regionale, che ne assume la presidenza e coordina i lavori, e i due Vicepresidenti, che lo affiancano nel ruolo di garanti del corretto funzionamento dell’assemblea.

Analogamente, verranno eletti i due Consiglieri Segretari, incaricati di supportare l’attività amministrativa e di verbalizzare le sedute.

Queste elezioni costituiscono un momento di particolare importanza per il delinearsi degli equilibri politici interni al Consiglio e per la definizione delle priorità che guideranno l’azione legislativa.
Successivamente, il Presidente della Giunta Regionale, Francesco Acquaroli, fornirà comunicazioni ufficiali riguardanti il programma di governo, delineando le strategie e gli obiettivi che l’amministrazione intende perseguire durante la legislatura.
Acquaroli offrirà inoltre un quadro dettagliato della composizione della Giunta, illustrando le competenze e le responsabilità dei singoli assessori regionali.
Questa comunicazione, in particolare, sarà cruciale per fornire chiarezza ai consiglieri e ai cittadini sulle intenzioni programmatiche dell’esecutivo.
L’ordine del giorno, come previsto dal regolamento consiliare, rimane aperto alla possibilità di integrazioni.
Queste integrazioni potranno riguardare eventuali ulteriori surrogazioni, derivanti dall’esercizio del diritto di opzione da parte di consiglieri eletti in più assemblee, o sostituzioni temporanee di consiglieri che, nominati assessori regionali, necessitano di un supplente per garantire la copertura delle loro funzioni all’interno del consiglio.
La flessibilità dell’ordine del giorno riflette la necessità di adattarsi alle dinamiche politiche e amministrative che possono manifestarsi durante il percorso legislativo.

Il tutto nel rispetto del principio di garantire la piena operatività dell’organo legislativo regionale.

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