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Nuova linea di trasporto pubblico: richiesta di fattibilità per Pesaro e dintorni.

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Un’analisi approfondita di una potenziale linea di trasporto pubblico di superficie, che colleghi Pesaro, Fano, Fossombrone, Urbino e Vallefoglia, integrata da una rete di percorsi ciclopedonali, è stata formalmente richiesta dal sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli, alla Regione Marche e a Ferrovie dello Stato.
La proposta, che va ben oltre un semplice aggiornamento del sistema di trasporto esistente basato su mezzi a motore, mira a riqualificare un corridoio cruciale per lo sviluppo territoriale e a promuovere una mobilità più sostenibile.

L’idea non si limita a una soluzione infrastrutturale, ma si configura come un intervento strategico volto a rispondere alle crescenti sfide legate alla congestione del traffico, all’inquinamento atmosferico e alla sicurezza stradale.
L’integrazione con una rete di piste ciclabili e pedonali, attentamente progettata per connettere i centri abitati e le aree di interesse paesaggistico, rafforzerebbe ulteriormente l’impatto positivo del progetto.

Tale infrastruttura ciclabile, oltre a favorire la mobilità dolce, potrebbe diventare un elemento di attrazione turistica, valorizzando il patrimonio culturale e naturale del territorio.
L’analisi di fattibilità richiesta, pertanto, dovrebbe indagare non solo l’aspetto tecnico-economico del progetto, ma anche i suoi molteplici benefici ambientali e sociali.
Si tratta di valutare, ad esempio, la potenziale riduzione delle emissioni di gas serra, l’impatto sulla qualità della vita dei residenti, l’incremento dell’accessibilità ai servizi e alle opportunità di lavoro, e il miglioramento della connettività tra le diverse comunità locali.
Il sindaco Ucchielli sottolinea come l’iniziativa, se realizzata, rappresenterebbe un investimento strategico per il futuro del territorio, promuovendo uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile, capace di contrastare lo spopolamento delle aree interne e di attrarre nuovi investimenti.
Un’infrastruttura di questo tipo non solo migliorerebbe i trasporti, ma diventerebbe un catalizzatore per la riqualificazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e la promozione di un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.

La richiesta di una studio di fattibilità, pertanto, si configura come un appello a investire nel futuro del territorio, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti a livello nazionale e internazionale.

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