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giovedì 13 Novembre 2025

Nuova norma italiana: tutela minori online con doppio anonimato.

La nuova normativa italiana, entrata in piena operatività, rappresenta un intervento significativo nel panorama della regolamentazione online, mirando a tutelare i minori da contenuti potenzialmente dannosi presenti sul web.
La delibera dell’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) introduce un obbligo di verifica dell’età per l’accesso a siti web e piattaforme con sede in Italia, destinati a contenuti esplicitamente vietati ai minori.
L’approccio legislativo si distingue per la sua complessità e per il tentativo di bilanciare la protezione dei minori con il rispetto della privacy e la libertà di accesso all’informazione.
La norma non si limita a imporre un controllo formale dell’età, ma introduce un meccanismo di intermediazione cruciale: il cosiddetto “doppio anonimato”.
Questo principio fondamentale implica che la verifica dell’età non sia gestita direttamente dal gestore della piattaforma o del sito web.
Invece, un “soggetto terzo”, indipendente rispetto all’operatore online, assume la responsabilità di accertare la maggiore età dell’utente.
La piattaforma, a sua volta, riceve unicamente una “prova” della maggiore età, senza acquisire informazioni personali sensibili come documenti d’identità o fotografie.

Questo sistema mira a prevenire l’accumulo di dati personali da parte delle piattaforme e a mitigare i rischi di profilazione e utilizzo improprio.

La tempistica di adeguamento differenziata riflette la natura transnazionale del fenomeno.
Mentre i fornitori di servizi online con sede in Italia sono tenuti ad applicare immediatamente le nuove disposizioni, i gestori di piattaforme estere hanno un periodo di grazia di tre mesi, protratto fino al 1° febbraio 2026, per adeguarsi alle nuove procedure.
Questo lasso di tempo è volto a facilitare l’implementazione di soluzioni tecniche e procedurali da parte degli operatori internazionali, riconoscendo le sfide legate alla conformità normativa in diversi contesti giuridici.

La delibera dell’Agcom non si limita ad affrontare la problematica della pornografia online, ma si pone come un segnale di un’evoluzione più ampia nella regolamentazione dei contenuti digitali, con implicazioni potenziali per la protezione dei minori in contesti online più ampi e per la responsabilità delle piattaforme digitali nel garantire un ambiente online sicuro e appropriato per tutti gli utenti.
La sua implementazione e l’efficacia dei meccanismi di controllo saranno elementi chiave per valutarne l’impatto reale sulla tutela dei minori e sulla libertà di accesso all’informazione online.

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