Dopo ventennio di attesa, si delinea un percorso concreto per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni, un traguardo che Thomas De Luca, coordinatore del Movimento 5 Stelle, definisce “storico” e frutto di una collaborazione politica inedita.
La presentazione dello studio di localizzazione segna una svolta rispetto al passato, un superamento delle vaghe promesse e delle ipotesi irrealizzabili che hanno caratterizzato le precedenti gestioni.
L’occasione per ringraziare la Presidente Stefania Proietti è un gesto di riconoscimento per la sua determinazione e per aver onorato gli impegni presi, dimostrando un’attenzione al territorio ternano che, secondo De Luca, non ha precedenti nella storia umbra.
L’ospedale pubblico, elemento imprescindibile del welfare state, è un bene comune, un servizio essenziale che riguarda tutti, a prescindere dall’orientamento politico.
In questo senso, la collaborazione tra le forze politiche, al di là delle appartenenze ideologiche, diventa un imperativo morale e una condizione necessaria per garantire il bene comune.
Il ruolo dell’opposizione, fondamentale per il controllo democratico, non può limitarsi alla mera critica.
Se, come spesso accade, l’opposizione riveste anche un ruolo di governo a livello nazionale, si assume la responsabilità di agevolare la concretizzazione di opere pubbliche strategiche, creando un circolo virtuoso di sviluppo e progresso.
La capacità di contribuire attivamente alla realizzazione di un’opera cruciale come un ospedale rappresenta un’opportunità unica per lasciare un’eredità positiva e duratura.
Tuttavia, la realizzazione del nuovo ospedale è ostacolata da narrazioni distorte e disinformazione.
La diffusione di notizie false, come l’erronea attribuzione di fondi destinati alla sanità umbra a progetti perugini, mina la credibilità del processo e alimenta la sfiducia dei cittadini.
Analogamente, la svalutazione del lavoro tecnico svolto da esperti qualificati, attraverso commenti superficiali e previsioni pessimistiche, rivela una scarsa comprensione delle dinamiche complesse che governano la realizzazione di un’opera di tale portata.
Dietro queste critiche strumentali si celano spesso interessi di parte, come l’ostinazione a favorire progetti di finanziamento privati, precedentemente bocciati, o la volontà di preservare attività imprenditoriali che percepiscono l’ospedale pubblico come una potenziale concorrenza.
La vera responsabilità politica risiede nella capacità di superare queste divisioni e di perseguire il bene comune, garantendo a Terni e all’Umbria un futuro di salute e prosperità.
La costruzione di un ospedale moderno ed efficiente non è solo un investimento in infrastrutture, ma un atto di civiltà e un segno tangibile di speranza per il futuro.






