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Occhiuto vs Conte: Scontro Politico e Sfide per la Calabria

La recente polemica tra Roberto Occhiuto, presidente uscente della Regione Calabria, e Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, si configura come un acceso scontro tra due visioni contrapposte sull’amministrazione pubblica, la giustizia e la responsabilità politica.

L’occasione è stata offerta dalle dimissioni del presidente, presentate in seguito all’apertura di un’inchiesta giudiziaria, che Conte ha interpretato come un gesto di arroganza.

Occhiuto risponde con fermezza, sottolineando l’importanza di una separazione netta tra politica e magistratura, un principio cardine per la corretta funzionalità dello Stato di diritto.
Evidenzia come i tempi della giustizia siano intrinsecamente diversi da quelli della politica, rimarcando che un governo regionale, per operare efficacemente, necessita di una percezione di forza e stabilità.

La sua decisione di non bloccare l’attività amministrativa, nonostante le indagini, è motivata dalla consapevolezza delle difficoltà intrinseche nella gestione della pubblica amministrazione calabrese, un sistema notoriamente complesso e lento.
Un episodio specifico, relativo ai lavoratori di Abramo Customer Care a rischio cassa integrazione per una mera formalità burocratica, incarna la frustrazione di un amministratore che si scontra quotidianamente con inefficienze e inerzia.

La replica a Conte si estende anche al tema cruciale della sanità calabrese.
Occhiuto rimprovera l’opposizione, implicitamente Conte, per una retorica semplicistica e superficiale, invitandolo a confrontarsi con la realtà del territorio, ricordandogli i commissari di sua nomina, le cui performance sono state segnate da gravi problematiche, tra cui la gestione fallimentare del piano Covid e accuse di uso di sostanze stupefacenti.
L’amministrazione Occhiuto, secondo quanto affermato, ha ereditato un sistema sanitario fragile e malfunzionante, aggravato da scelte precedenti.
Il rifiuto di Tridico, candidato di un altro schieramento, a un confronto pubblico sulla sanità, organizzato da associazioni locali, è interpretato da Occhiuto come un atto di irrispettoso, privo di interesse per il dibattito programmatico.

La sua disponibilità a partecipare a qualsiasi confronto dimostra, a suo dire, un approccio trasparente e orientato al dialogo con i cittadini calabresi, in contrasto con l’atteggiamento evasivo del suo avversario.
La polemica, in definitiva, si rivela non solo una disputa tra esponenti politici, ma anche un riflesso delle profonde divisioni e delle complesse sfide che affliggono la regione Calabria, in particolare per quanto riguarda la gestione della pubblica amministrazione, la giustizia e la sanità.

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