Palazzo Starita, gioiello architettonico nel cuore di Bari, riemerge dopo un complesso intervento di restauro conservativo, restituito alla collettività come nuovo fulcro culturale.
L’edificio, testimone di secoli di storia, si erge ora come ponte tra la città vecchia e il borgo murattiano, un punto di snodo tra via Venezia, piazza del Ferrarese e piazza Mercantile, ridefinito in un progetto che ambisce a valorizzare il patrimonio immateriale della comunità.
Il recupero, finanziato con quasi sei milioni di euro dalla Fondazione Puglia e supervisionato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha interessato primariamente i primi due piani, destinati ad accogliere spazi espositivi per mostre e iniziative culturali, mentre il terzo piano ospita già gli uffici della Fondazione.
L’intervento non si è limitato alla mera conservazione delle finiture originali – gli stucchi settecenteschi delle volte, le decorazioni pittoriche degli anni ’30, le ampie scalinate, le pavimentazioni storiche – ma ha compreso un accurato consolidamento statico e una riqualificazione funzionale, mirata a garantire la fruibilità dell’edificio nel rispetto della sua identità storica.
La visione del progetto trascende la semplice riapertura di un edificio storico.
Si tratta di creare un luogo di incontro, di dialogo, di ispirazione, capace di stimolare la crescita sociale attraverso la promozione della cultura.
La creazione di un roof garden, un caffè letterario e la valorizzazione della loggia affacciata sul Palazzo del Sedile sono elementi pensati per ampliare l’offerta culturale e favorire l’interazione tra i visitatori e il contesto urbano circostante.
L’inaugurazione è segnata dalla mostra fotografica di Giuseppe Corcelli, “Old Bari by Night”, un omaggio al fascino notturno della città, accessibile gratuitamente su prenotazione.
“Questo palazzo è una pietra miliare nella storia della nostra città,” ha sottolineato il sindaco Vito Leccese, “un edificio che ha segnato la vita civile e amministrativa di Bari, testimone di un passato ricco di trasformazioni.
La sua riqualificazione rappresenta un investimento sul futuro, un modo per rafforzare il senso di appartenenza e per promuovere lo sviluppo culturale.
”Antonio Castorani, presidente della Fondazione Puglia, ha aggiunto: “Il recupero di Palazzo Starita è un atto di responsabilità nei confronti delle generazioni future, un gesto che mira a preservare la memoria collettiva e a celebrare l’identità culturale della nostra comunità.
Questo palazzo non è solo un edificio, ma un patrimonio condiviso, un luogo di incontro e di scambio che continuerà a raccontare la storia di Bari.
” L’edificio, dunque, si configura come un archivio vivente, un palcoscenico per le storie e le aspirazioni di una città che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
