Un accordo di programmazione quinquennale suggella la collaborazione strategica tra il Parco Fluviale Gesso e Stura e il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, un’alleanza volta a rafforzare la ricerca scientifica, l’educazione ambientale e la divulgazione del patrimonio naturale del territorio alpino cuneese.
La firma, avvenuta a Cuneo presso la Casa del Fiume, segna l’inizio di un percorso condiviso finalizzato a promuovere una gestione sostenibile e consapevole del complesso ecosistema fluviale.
L’iniziativa, che vede il coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali, rappresentata dalla sindaca Patrizia Manassero, dall’assessore Marco Gallo e dalla presidente del Parco Roberta Robbione, si focalizza su un approccio integrato.
Il Parco Fluviale, sotto la guida del direttore Massimiliano Galli, intende incrementare le attività di coinvolgimento della cittadinanza attraverso programmi di *citizen science*, offrendo l’opportunità a cittadini di tutte le età di partecipare attivamente alla raccolta dati, all’osservazione e alla comprensione dei processi naturali.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali, a sua volta, vede in questa partnership un’occasione unica per ridefinire il proprio ruolo nel contesto culturale e scientifico del Piemonte.
Il direttore Marco Fino ha enfatizzato come la sinergia permetta di ampliare l’offerta formativa e di ricerca, sfruttando le competenze specialistiche del Museo per approfondire tematiche cruciali quali la biodiversità fluviale, la dinamica degli ecosistemi montani e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla flora e la fauna locali.
Il programma di collaborazione prevede l’organizzazione di laboratori didattici, convegni tematici, workshop interattivi e progetti di ricerca sul campo, focalizzati non solo sull’aspetto botanico e naturalistico, ma anche sulle implicazioni socio-economiche legate alla gestione delle risorse idriche e alla conservazione del paesaggio.
Si punta a sviluppare percorsi di interpretazione del territorio che valorizzino il patrimonio culturale e storico legato al fiume, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile.
Oltre alle attività rivolte al pubblico, l’accordo prevede la creazione di una rete di collaborazione tra ricercatori, studenti e operatori ambientali, favorendo lo scambio di conoscenze e la condivisione di buone pratiche.
L’obiettivo ultimo è quello di costruire una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio naturale e di promuovere comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente, contribuendo alla salvaguardia di un ecosistema fragile e prezioso per le generazioni future.
L’impegno congiunto mira a trasformare la collaborazione in un vero e proprio laboratorio permanente di ricerca, educazione e sensibilizzazione, aperto alla comunità e attento alle sfide ambientali del nostro tempo.






