Il rientro di Mario Pašalić agli allenamenti di gruppo segna un capitolo di speranza e resilienza per l’Atalanta, aprendo la possibilità concreta di una sua convocazione per l’impegno domenicale contro l’Inter.
La sua presenza in campo rappresenta non solo un rinforzo tattico, ma anche un gesto di solidarietà e di ritorno alla normalità dopo un periodo profondamente doloroso.
Il percorso del centrocampista croato è stato interrotto bruscamente dalla tragica scomparsa del padre, Ivan, evento che lo ha costretto ad abbandonare il campo e a volare in Croazia per sostenere la famiglia.
Questa perdita, di natura così improvvisa e inattesa, ha inevitabilmente lasciato un segno profondo in lui, mettendo a dura prova la sua forza interiore.
Il club nerazzurro, percependo la delicatezza della situazione e l’importanza del supporto emotivo, ha voluto manifestare la propria vicinanza con un gesto concreto.
Una delegazione composta da figure chiave dell’organizzazione – dirigenti, membri dello staff tecnico e alcuni compagni di squadra – ha raggiunto il giocatore in Croazia.
Questo atto di solidarietà, che va al di là della semplice gestione sportiva, sottolinea i valori umani e la sensibilità dell’Atalanta, capace di comprendere e condividere il dolore di un proprio atleta.
La convocazione potenziale di Pašalić contro l’Inter trascende l’aspetto puramente calcistico.
Rappresenta un segnale di rinascita, di superamento di un momento di grave lutto e di ripresa della vita, sia personale che professionale.
Il suo ritorno in campo, se avverrà, sarà accolto con calore e rispetto da tifosi e addetti ai lavori, testimoniando la capacità del gruppo di affrontare le avversità e di tornare a competere con determinazione.
La presenza di Pašalić, in questo contesto, incarna l’importanza del legame tra sport, umanità e comunità, valori che spesso si rivelano fondamentali per superare le sfide più difficili.
Il gesto del club ha inoltre rafforzato il senso di appartenenza e la coesione all’interno del gruppo, elementi cruciali per affrontare una stagione competitiva e ricca di impegni.







