Un Battito Viola per la Vita: Innovazione e Cura nella Terapia Intensiva Neonatale di PerugiaIn occasione della diciassettesima Giornata Mondiale della Prematurità, l’Azienda Ospedaliera di Perugia si veste di viola, un colore simbolo di speranza e consapevolezza, per sensibilizzare la comunità e le istituzioni sull’importanza di una cura adeguata e centrata sulla famiglia per i neonati pretermine, definiti tali quando la nascita avviene prima della 37a settimana di gestazione.
La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) di Perugia, guidata dalla dottoressa Stefania Troiani, ha celebrato questa ricorrenza con un programma di iniziative integrate, frutto della collaborazione tra professionisti sanitari, associazioni di volontariato e la Società Italiana di Neonatologia (SIN), con l’obiettivo primario di amplificare le voci delle famiglie e promuovere una maggiore comprensione delle sfide legate alla prematurità.
Il fulcro di questo impegno è rappresentato dal progetto “Zero Separation. Accanto a te.
Sempre”, una filosofia operativa che radicalmente innova l’approccio alla cura del neonato pretermine.
La TIN di Perugia, infatti, garantisce l’accesso continuo (24 ore su 24) alle famiglie, riconoscendo il genitore non come visitatore, bensì come figura attiva e competente nel percorso di cura del proprio figlio.
Questo coinvolgimento precoce si traduce in un rafforzamento dei legami emotivi fondamentali per lo sviluppo neurocognitivo del bambino, con effetti positivi a lungo termine sulla salute neuro-comportamentale.
La dottoressa Troiani sottolinea come questo approccio sia essenziale per stabilire una connessione primaria e duratura tra neonato e genitori, elemento cruciale per una crescita armoniosa.
L’adozione di un “Family Centered Care” (cura centrata sulla famiglia) rappresenta una vera e propria rivoluzione nel paradigma assistenziale.
Si abbandona l’approccio basato sulla mera esecuzione di compiti procedurali, per abbracciare una cura incentrata sulla relazione umana, sulla comunicazione empatica e sulla costruzione di un rapporto di fiducia tra il team sanitario, il neonato e la sua famiglia.
Questo cambiamento culturale ha richiesto un impegno significativo per la formazione del personale, mirata a sviluppare competenze di comunicazione, collaborazione e consapevolezza delle esigenze individuali di ogni famiglia.
Parallelamente all’approccio “Zero Separation”, la TIN di Perugia ha implementato un programma innovativo di musicoterapia, riconosciuto a livello nazionale come pratica clinica di notevole valore per lo sviluppo neurocognitivo del neonato pretermine.
L’intervento terapeutico, condotto da professionisti qualificati, utilizza la musica e la voce, in particolare quella materna, per stabilizzare parametri fisiologici vitali come frequenza cardiaca, respirazione e saturazione di ossigeno, promuovere la maturazione sensoriale, ridurre stress e dolore, e rafforzare il legame genitore-bambino.
Questo approccio, strutturato e basato su solide basi teoriche di psicologia, neuroscienze e pedagogia, offre un supporto prezioso per i neonati prematuri e affetti da patologie gravi.
Grazie al sostegno dell’associazione “La Carica dei Prematuri”, sono stati forniti tablet e casse bluetooth per estendere l’accesso alla musicoterapia a un numero maggiore di pazienti.
A coronazione delle iniziative, un concerto di musica classica, offerto da solisti di talento, ha portato un’atmosfera di serenità e speranza all’interno della TIN, coinvolgendo genitori, personale sanitario e pazienti.
L’azienda ospedaliera esprime la sua gratitudine alle associazioni di genitori, tra cui “La Carica dei Prematuri”, “Nati per Leggere”, “Abbi Cura di Me”, “Cuori di Maglia” e “Il Giardino di Rita”, per il loro prezioso contributo all’organizzazione della giornata e per il loro costante impegno a favore dei neonati prematuri e delle loro famiglie.
Questa celebrazione non è solo un momento di riflessione, ma anche un impegno continuo a migliorare la qualità della cura e a offrire un futuro pieno di speranza per i bambini pretermine.







