L’Italia compie un passo significativo nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ricevendo l’ottava tranche di finanziamento dall’Unione Europea, un importo di 12,8 miliardi di euro, e contestualmente presentando la richiesta per la nona, dello stesso valore.
Questo duplice evento, sancito da una nota di Palazzo Chigi, sottolinea la capacità del Paese di progredire verso gli obiettivi prefissati, dimostrando al contempo una solida gestione delle risorse europee.
La Commissione Europea ha confermato il pagamento dell’ottava rata in seguito a una valutazione positiva che certifica il raggiungimento di 32 obiettivi, suddivisi equamente tra target quantitativi e milestone temporali.
La successiva richiesta per la nona tranche, frutto del lavoro della Cabina di Regia del 22 dicembre, si basa sulla verifica del conseguimento di ben 50 obiettivi, un numero che riflette l’ampiezza e la complessità del PNRR.
Questi obiettivi abbracciano una vasta gamma di riforme strutturali e investimenti strategici volti a promuovere una crescita economica inclusiva e a rafforzare il tessuto sociale italiano.
L’Italia si posiziona così come leader nell’attuazione del PNRR a livello europeo, sia per il numero di obiettivi raggiunti, sia per l’ammontare dei fondi erogati.
Con l’ottava rata, l’Italia ha incassato complessivamente 153,2 miliardi di euro, corrispondenti al 79% della dotazione totale, un dato che supera significativamente la media europea, attestata al 60%.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato come questo successo rafforzi la credibilità internazionale della Nazione e testimonii l’impegno del governo nel trasformare il PNRR, il piano di ripresa più articolato d’Europa, in risultati tangibili per cittadini, imprese e per l’intero sistema economico nazionale.
Il Vice Presidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, ha definito l’evento una conferma del solido ritmo di avanzamento del Piano, evidenziando la qualità delle riforme e degli investimenti realizzati.
I fondi derivanti da questa nuova tranche finanziaria saranno destinati a sostenere interventi cruciali in settori chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese, tra cui la modernizzazione della pubblica amministrazione, la revisione dei processi di appalto pubblico, la promozione dell’economia circolare, l’ottimizzazione della gestione delle risorse idriche, l’accelerazione della digitalizzazione, la transizione verso fonti di energia rinnovabile, la mitigazione della povertà energetica, la valorizzazione del turismo, il potenziamento dell’istruzione e della ricerca scientifica, e l’incentivazione dell’innovazione tecnologica.
L’impegno futuro, come sottolineato, è volto a portare a compimento gli obiettivi della decima e ultima rata, consolidando il PNRR come strumento fondamentale per la ripresa e la trasformazione dell’Italia.





