Il XII Premio Terre di Campania, un faro di riconoscimento per coloro che illuminano il cammino verso la Pace, si terrà venerdì 12 dicembre alle 18 nell’Aula Capitolare del Santuario della Madonna dell’Arco.
In un’epoca segnata da un desiderio universale di concordia, spesso frustrato da conflitti persistenti, l’Associazione Terre di Campania APS, ideatrice del premio, ha scelto di onorare figure che, con dedizione quotidiana e azioni concrete, incarnano il valore della Pace nella vita di ogni giorno.
Quest’anno, il premio si estende a dieci personalità di spicco, rappresentanti una pluralità di settori e testimoniando la profonda connessione tra cultura, impegno sociale e la costruzione di un futuro più pacifico.
La Custodia di Terra Santa, istituzione di fede e dialogo interculturale, si distingue per il suo lavoro incessante nei luoghi simbolo della redenzione, troppo spesso teatro di violenza, promuovendo la riconciliazione tra popoli attraverso un approccio basato sull’ascolto e il sostegno reciproco.
Il ruolo imprescindibile della Cultura come motore di comprensione e armonia è incarnato dal Consorzio Neapolis, pioniere nella valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico dell’Area Vesuviana, e dalla scrittrice Patrizia Rinaldi, voce narrante di storie che illuminano l’animo umano.
Il Maestro Antonio La Cava, già insignito del Premio IL SUD CHE VINCE, continua a diffondere la passione per la lettura, un nutrimento essenziale per la mente e lo spirito.
L’attenzione particolare rivolta alla cultura teatrale e dello spettacolo, con la celebrazione del centenario di Eduardo Scarpetta, riflette la sua capacità di suscitare emozioni e di svelare la forza dell’arte come strumento di riscatto e di speranza.
Gli artisti Gianfranco Gallo, Antonella Morea e Luca Rossi arricchiscono il panorama culturale con il loro talento e la loro sensibilità.
Giuseppina Scognamiglio, docente di letteratura teatrale, sottolinea l’importanza di preservare e trasmettere il patrimonio culturale alle nuove generazioni.
La ricerca oncologica, un campo cruciale per il progresso sociale, è rappresentata dalla giovane Martina Pagliuca, simbolo di innovazione e dedizione al benessere collettivo.
La legalità, un valore imprescindibile per una società giusta, è testimoniata da Vincenzo Sbrizzi, giornalista impegnato a denunciare le ingiustizie, e dalla Fondazione Siani, che attraverso il lavoro di Paolo Siani, offre sostegno e opportunità a giovani a rischio.
La Commissione, composta da figure di spicco nel mondo della cultura, del giornalismo, dell’archeologia, della ricerca universitaria e dell’associazionismo, ha voluto sottolineare, ancora una volta, il ruolo della Campania come fucina di valori capaci di ispirare e unire.
La serata si preannuncia ricca di emozioni, con la condivisione di storie d’impegno e di speranza, che celebrano l’identità di Napoli, della Campania e del Sud Italia.
Un momento conviviale concluderà la cerimonia, suggellando un’esperienza condivisa e augurando un futuro di pace e prosperità.
Giuseppe Ottaiano, socio fondatore di Terre di Campania e direttore artistico del Premio, ha curato personalmente il riconoscimento attribuito agli ospiti, realizzando un dono simbolico frutto della collaborazione con l’artista Cristina Cianci.
L’opera, che sarà svelata durante la cerimonia, racchiude i simboli del viaggio, della speranza, della luce, della conoscenza, del radicamento e del futuro, un dialogo visivo che invita all’incontro, alla costruzione di ponti e alla promozione della Pace attraverso la forza della cultura.






