La Sardegna si appresta a celebrare un capitolo storico del FIA World Rally Championship, accogliendo la sua 23ª edizione con una riorganizzazione strategica che ne amplierà il significato sportivo e ne esalterà il carattere distintivo.
L’evento, orchestrato dall’Automobile Club d’Italia con il cruciale supporto della Regione Sardegna, muta la sua collocazione temporale, abbandonando la consueta finestra di giugno per posizionarsi, nel 2026, come penultimo round del campionato mondiale, e ultimo appuntamento europeo.
Questa decisione, lungi dall’essere casuale, risponde a una visione volta a elevare il Rally di Sardegna a evento di punta, capace di influenzare in maniera determinante l’esito della competizione mondiale.
La sua collocazione avanzata nella stagione, solo raramente sperimentata in passato (2004, 2012 e 2020), conferisce un peso specifico inedito, trasformando la corsa sarda in un vero e proprio banco di prova per i piloti e le squadre, e potenziale scenario di sorpassi e colpi di scena decisivi per l’assegnazione del titolo iridato.
L’autunno sardo, con le sue sfumature cromatiche e i suoi profumi intensi, si rivelerà un palcoscenico suggestivo e tecnicamente impegnativo.
Le condizioni meteorologiche, intrinsecamente variabili in quel periodo dell’anno, e la natura dei fondali, che potrebbero presentarsi in stato di umidità e instabilità, metteranno a dura prova le capacità di adattamento e la resistenza dei veicoli, incrementando ulteriormente il fascino e la difficoltà della sfida.
Alghero, città dal ricco patrimonio catalano, assumerà il ruolo di quartier generale del Rally, in un’occasione speciale che celebra il decimo anno di questa importante partnership.
La città, che ha visto l’inizio di questa tradizione nel 2014, e che dal 2021 ha alternato questa funzione con Olbia, si riposiziona strategicamente come fulcro dell’evento, offrendo un’accoglienza calorosa e un’infrastruttura efficiente.
L’organizzazione, pur mantenendo intatti i tratti più iconici e caratteristici del percorso, dovrà necessariamente adattare la logistica per rispondere alle esigenze del parco assistenza, che tornerà a trovare la sua sede privilegiata di fronte al Lungomare Barcellona, epicentro pulsante di attività e spettacolo.
Questa riorganizzazione testimonia l’impegno costante dell’organizzazione nel coniugare tradizione e innovazione, offrendo ai partecipanti e agli spettatori un’esperienza indimenticabile, in un contesto di bellezza naturale e autentica ospitalità sarda.
Il Rally di Sardegna si prepara così a scrivere un nuovo, emozionante capitolo della sua storia, consolidando il suo ruolo di evento di punta nel panorama del motorsport mondiale.






