Rapina a Serracapriola: paura e richieste di sicurezza

Un’ondata di violenza e insicurezza ha scosso la quiete di Serracapriola, piccolo centro del Foggiano, dove una rapina particolarmente audace e premeditata ha colpito la famiglia che gestisce l’unica gioielleria del paese.
L’evento, consumatosi mercoledì sera e venuto alla luce solo nelle ore successive, si presenta come un’escalation preoccupante in un contesto già segnato da recenti atti criminali.
Secondo le prime ricostruzioni, il piano dei criminali prevedeva una tattica di sequenza e coercizione.
Il fratello dei proprietari, rientrando a casa al termine della giornata lavorativa, è stato inizialmente bloccato e immobilizzato da un gruppo di tre individui mascherati e armati.

La dinamica si è poi ripetuta con la sorella, intercettata mentre chiudeva la gioielleria e diretta verso la propria abitazione.
Entrambi gli ostaggi sono stati immobilizzati, imbavagliati e legati, preludio a una successiva manipolazione.
L’attentato ha rivelato un’organizzazione complessa.

Mentre uno dei banditi teneva sotto controllo le vittime, i complici tentavano, senza successo, di forzare l’accesso alla gioielleria.
La frustrazione ha portato a una nuova fase: la coercizione della sorella per ottenere le chiavi e l’utilizzo della sua autovettura per svaligiare il negozio.
L’azione, caratterizzata da una spregiudicata audacia, si è conclusa con il ricorso a ulteriori atti di violenza, legando nuovamente gli ostaggi prima della fuga.

L’impatto emotivo sulla comunità è profondo.
Il sindaco Michele Leombruno ha espresso un netto rifiuto di un episodio che ha infranto la percezione di sicurezza nel paese.

L’amministrazione comunale ha immediatamente sollecitato un incontro con il Prefetto di Foggia per richiedere un incremento significativo dei controlli sul territorio, evidenziando l’inaccettabile situazione in cui malviventi armati possono agire impunemente, sequestrando persone e perpetrando atti di tale gravità.

La rapina alla gioielleria si inserisce in un quadro più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza locale.
L’episodio si somma al recente atto vandalico con esplosivo perpetrato a danno di un bancomat, segnale di una destabilizzazione più profonda che richiede un’azione tempestiva e coordinata.
Nonostante l’assenza di lesioni fisiche apparenti, le vittime sono sotto shock e necessitano di sostegno psicologico per superare un trauma così violento.
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per identificare i responsabili e assicurare alla giustizia.

La comunità di Serracapriola attende con ansia risposte concrete e un ritorno alla tranquillità perduta.

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