cityfood
cityeventi
martedì 18 Novembre 2025

Rapina a Torino: Arrestato uomo, indagine sulla criminalità predatoria

L’arresto a Torino di un uomo di 46 anni segna un capitolo significativo nella lotta contro la criminalità predatoria che ha recentemente insidiato alcune zone della città.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta su indicazione della Procura, suggella un’indagine complessa condotta dalla squadra mobile, sotto la direzione del dirigente Davide Corazzini, che ha ricostruito una serie di azioni illecite caratterizzate da una pianificazione e un’esecuzione che rivelano una certa abilità, seppur mescolata a una certa imprudenza.
L’inchiesta, innescata da un audace colpo a un istituto bancario in corso Belgio, ha portato alla luce un modus operandi seriale.

L’aggressore, armato di coltello, si è presentato ai dipendenti, esigendo la somma di 570 euro.
Questo primo episodio, apparentemente isolato, si è rivelato l’apice di una strategia criminale più ampia.
La rapidità con cui, il giorno successivo, l’individuo ha colpito un supermercato nel quartiere San Donato, parzialmente occultato da travisature – cappello e occhiali da sole – ha segnalato la presenza di un autore determinato e con una certa conoscenza del territorio.

L’ammontare sottratto, 1.260 euro, suggerisce una valutazione superficiale del rischio rispetto al potenziale guadagno.

La progressione degli eventi ha visto il rapinatore reiterare l’azione un settimana dopo, prendendo di mira un altro supermercato nella zona di piazza Statuto.
L’uso persistente della pistola, unita alla violenza verbale e fisica rivolta al personale – in particolare un cassiere che ha subito un aggressione diretta – ha innalzato il livello di pericolosità delle azioni e la gravità delle accuse.

La scelta di supermercati, luoghi ad alta frequenza di passaggio e con personale spesso non specializzato nella sicurezza, indica una predilezione per obiettivi percepiti come vulnerabili.
L’arresto è stato reso possibile da un’approfondita analisi delle immagini di videosorveglianza, uno strumento cruciale nella moderna indagine criminale, integrata dall’apporto indispensabile della polizia scientifica.
L’identificazione di impronte digitali, tracce biologiche involontariamente lasciate nei luoghi del crimine, ha fornito una prova tangibile e determinante per l’incriminazione.

Questa combinazione di tecniche investigative, che spaziano dall’analisi forense alla ricostruzione del percorso criminale, testimonia l’evoluzione delle metodologie investigative e l’importanza della collaborazione tra diversi corpi di polizia.
Le indagini proseguono per accertare eventuali complici e per ricostruire la storia personale dell’uomo, al fine di comprendere le motivazioni che lo hanno spinto a compiere tali azioni e di prevenire la commissione di ulteriori reati.

L’evento ripropone la necessità di rafforzare la sicurezza nei luoghi pubblici e di implementare strategie di prevenzione della criminalità che coinvolgano la comunità e le forze dell’ordine.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap