Un’inquietante serie di rapine a distributori di carburante, protrattasi per oltre un mese tra il 3 settembre e il 9 ottobre 2023, ha visto i due uomini, rispettivamente di 34 e 30 anni, finire dietro le sbarre grazie a un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Procura di Nola.
Le accuse, formulate dalla Squadra Mobile, sono pesanti: rapina aggravata e continuata, furto e ricettazione, rivelando una strategia criminale premeditata e organizzata.
L’escalation criminale ha colpito diverse località del Napoletano, tra cui Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Pomigliano d’Arco, manifestando una particolare audacia, soprattutto considerando il lasso di tempo brevissimo in cui sono state realizzate cinque rapine consecutive, tra le 19:30 e le 21:30 del 3 settembre.
Un elemento distintivo e perturbante è stato l’utilizzo di maschere ispirate al celebre film “V come Vendetta”, una scelta che suggerisce una volontà di intimidazione e un certo grado di consapevolezza mediatica.
Le indagini, svoltesi con il supporto cruciale delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire la dinamica criminosa e di raccogliere elementi probatori che indicano la responsabilità dei due uomini in undici episodi delittuosi.
Il bottino complessivo ammonta a circa 10.000 euro, una cifra che testimonia la portata dell’attività illecita.
Un aspetto significativo è stato l’identificazione di un covo situato nel Comune di Acerra, utilizzato dai rapinatori come base operativa.
All’interno di questo luogo sono stati rinvenuti armi, veicoli rubati e altro materiale utilizzato per compiere i furti, consolidando il quadro di un’organizzazione criminale ben strutturata.
L’arresto di uno dei due individui è avvenuto proprio all’interno del covo, a seguito di una rocambolesca fuga.
Il rapinatore, credendo erroneamente che il luogo fosse sconosciuto alle forze dell’ordine, si è dato alla fuga da una finestra, per poi essere intercettato proprio nel nascondiglio.
La scoperta di armi e maschere all’interno del covo ha confermato il suo ruolo cruciale nell’esecuzione delle rapine, contribuendo in maniera determinante per la ricostruzione della sequenza criminosa.
Le indagini proseguono per accertare eventuali complici e per ricostruire l’intera rete criminale che ha sostenuto l’operazione.