La Galleria Vittorio Emanuele II, icona indiscussa del patrimonio milanese e simbolo del progresso ottocentesco, si appresta a intraprendere un complesso e imprescindibile percorso di restauro e consolidamento strutturale, approvato dalla Giunta comunale.
L’intervento, finanziato con 22.5 milioni di euro nell’ambito del programma triennale 2025-2027, si configura come un’operazione di portata storica, segnando il primo restauro significativo del genere dal secondo dopoguerra.
L’iniziativa non si limita a un mero intervento di manutenzione, ma si propone di conciliare l’imperativo della conservazione con le esigenze di sicurezza, accessibilità e fruibilità, il tutto nel pieno rispetto del valore architettonico e storico del monumento.
La sfida cruciale risiede nell’individuare un equilibrio perfetto tra innovazione tecnologica e tutela dell’autenticità, un principio guida che guiderà ogni fase dei lavori, sotto la vigilanza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Le problematiche da affrontare sono di natura complessa e stratificata.
La corrosione delle cerniere degli otto arconi che sorreggono la cupola, causata dall’azione prolungata delle acque piovane, rappresenta una criticità primaria.
Parallelamente, la facciata esterna della cupola, in particolare il lato esposto a via Silvio Pellico, manifesta segni di degrado evidenti, mentre la tamponatura dei quattro archi di spigolo dell’Ottagono, attualmente realizzata con materiali di fortuna come lamiera zincata e policarbonato, necessita di una sostituzione radicale con pannelli in zinco-titanio, un materiale nobile e duraturo, omaggio all’originalità costruttiva.
Il progetto di restauro non si limita alla struttura portante, ma si estende a tutti gli elementi accessori, includendo il rifacimento delle scale e delle passerelle esterne, cruciali per la fruibilità del complesso monumentale.
Un’attenzione particolare sarà dedicata al rinforzo dei parapetti e all’integrazione di dispositivi di sicurezza anticaduta, elementi essenziali per garantire la protezione dei visitatori.
L’installazione di un sistema di scale scorrevoli, pensato per massimizzare l’accessibilità a tutte le aree della Galleria, si integrerà armoniosamente con la struttura esistente, senza comprometterne l’estetica e la leggerezza.
La superficie vetrata e in ferro, cuore pulsante del monumento, sarà oggetto di un’accurata manutenzione, volta a preservarne la brillantezza e la funzionalità.
Per permettere l’esecuzione dei lavori, verrà realizzata una complessa impalcatura provvisoria, costituita da sistemi di copertura scorrevoli su rotaia.
Questi sistemi, progettati per minimizzare l’impatto visivo e per garantire la continuità del flusso di visitatori, copriranno trasversalmente l’arco dei bracci di via Foscolo e Pellico (bracci corti) e dei bracci lunghi di Duomo e Scala.
Anche la cupola sarà protetta da un sistema di copertura simile, installato su un ponteggio multidirezionale esterno, consentendo l’intervento con la massima cura e precisione.
L’obiettivo ultimo è quello di restituire alla città una Galleria Vittorio Emanuele II non solo conservata, ma valorizzata e resa ancora più accessibile, testimonianza duratura della grandezza del nostro patrimonio culturale.




