Rilancio Ilva: MIMIT apre tavolo con Regioni per un futuro sostenibile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), guidato dal Ministro Adolfo Urso, ha avviato un processo di consultazione strategica con le amministrazioni regionali e gli enti locali coinvolti nel complesso scenario dell’eredità industriale dell’ex Ilva.
Questo impegno si configura come un elemento chiave per tracciare un percorso sostenibile e condiviso per il rilancio del settore siderurgico nazionale, con particolare attenzione alle sedi produttive di Taranto e Genova, ma con implicazioni significative per l’intero tessuto economico e sociale delle aree interessate.

L’iniziativa, nata a seguito di un primo incontro di valutazione lo scorso venerdì, mira a superare le tradizionali dinamiche di confronto frammentato e a instaurare un dialogo strutturato e continuativo.

L’obiettivo primario è la definizione di condizioni ottimali per la ripresa del gruppo siderurgico, non solo in termini di efficienza produttiva e competitività globale, ma anche con una visione a 360 gradi che integri la tutela dell’ambiente, la sicurezza dei lavoratori e lo sviluppo delle comunità locali.
Le consultazioni, programmate in un calendario serrato, rappresentano un passaggio cruciale.

Non si tratta di semplici interlocuzioni formali, bensì di veri e propri tavoli di lavoro dove si intendono affrontare temi cruciali.

In Piemonte, l’attenzione sarà focalizzata sulle specificità degli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi, analizzando le opportunità di integrazione con la filiera nazionale e le potenzialità di innovazione tecnologica.

In Liguria, il focus sarà sulla riconfigurazione della presenza industriale a Genova, con un’analisi approfondita delle sinergie possibili con i porti e le infrastrutture logistiche.

La Puglia, infine, sarà il fulcro di un dibattito particolarmente delicato, volto a garantire la transizione verso un modello industriale più sicuro e sostenibile per Taranto e Statte, valorizzando le competenze locali e promuovendo la riqualificazione professionale.

Al di là delle specifiche problematiche territoriali, le consultazioni puntano a delineare una strategia di lungo periodo per il settore siderurgico italiano, che tenga conto delle sfide globali, come la transizione ecologica, la decarbonizzazione dell’industria e la concorrenza internazionale.

Si tratta di un processo complesso, che richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni nazionali e locali alle organizzazioni sindacali, dalle associazioni di categoria ai rappresentanti delle comunità locali.
Il culmine di questo ciclo di incontri è previsto con un incontro congiunto, che vedrà la partecipazione di tutte le istituzioni locali coinvolte, con l’obiettivo di formalizzare un quadro condiviso di indirizzi strategici e di avviare un percorso di attuazione concreta, volto a restituire all’Italia un settore siderurgico moderno, competitivo e socialmente responsabile.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di rilancio dell’industria nazionale e di promozione del Made in Italy nel mondo.

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