Un capitolo cruciale si chiude e un nuovo orizzonte si apre per il sito industriale di Grugliasco, precedentemente operato da Lear Corporation. L’accordo siglato congiuntamente da Fim, Fiom e Uilm, sindacati di categoria, e ratificato con un ampio consenso (65%) da parte dell’assemblea dei lavoratori, rappresenta una soluzione complessa e articolata a una situazione di profonda crisi, convertendo la minaccia di una chiusura definitiva in una prospettiva di rinascita industriale.
Il piano di rilancio, orchestrato da Fipa, si articola attorno alla produzione di quadricicli elettrici, un settore in forte espansione che richiede competenze specialistiche e una profonda trasformazione dei processi produttivi.
Per consentire questa transizione, l’intesa prevede un articolato sistema di misure di sostegno al reddito, con l’attivazione della cassa integrazione straordinaria protratta fino al 2027.
Questa scelta, pur se temporanea, permette di preservare il capitale umano accumulato nel sito, evitando dispersioni e garantendo un ponte verso il futuro.
Al contempo, si riconosce l’ineluttabilità di un cambiamento demografico all’interno della forza lavoro.
Per questo, è stato previsto un incentivo economico mirato a favorire l’anticipo pensionistico o la riqualificazione professionale per i lavoratori che, alla scadenza della cassa integrazione, non troveranno collocazione nel nuovo contesto produttivo.
Questa misura, lungi dall’essere una semplice opzione, costituisce un investimento nel capitale umano, riconoscendone il valore e promuovendo la sua valorizzazione in nuovi contesti lavorativi.
Il progetto industriale di Fipa prevede l’inserimento di 209 nuove figure professionali entro il 2026, aprendo nuove opportunità occupazionali e stimolando la crescita del territorio.
L’assunzione di queste risorse sarà prioritariamente attinta dal bacino di lavoratori precedentemente impiegati presso Lear, garantendo la continuità del know-how e la valorizzazione delle competenze già esistenti.
Parallelamente, saranno implementati programmi di formazione specialistica, mirati a fornire ai lavoratori le competenze necessarie per operare all’interno dei nuovi processi produttivi, in linea con le esigenze di un’industria in rapida evoluzione.
L’accordo non si limita a definire le misure di sostegno al reddito e di incentivazione alla riqualificazione.
Esso sottolinea, con forza, la responsabilità congiunta di tutte le parti coinvolte – sindacati, azienda, Regione Piemonte e Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – nel garantire il rispetto rigoroso del cronoprogramma di Fipa e, soprattutto, nella tutelare attivamente i diritti e la dignità di ogni lavoratore coinvolto.
La vigilanza congiunta sarà cruciale per assicurare che il piano di rilancio si concretizzi in opportunità reali e durature, evitando derive che potrebbero compromettere il successo dell’iniziativa e il benessere delle persone.
Questo accordo rappresenta dunque non solo un atto formale, ma un patto di responsabilità e di impegno condiviso verso un futuro industriale più sostenibile e socialmente equo per il sito di Grugliasco e per l’intera comunità.






