Il panorama politico calabrese è attraversato da un’importante riorganizzazione, segnata dalle dimissioni di Pasquale Tridico dalla carica di consigliere regionale.
L’esponente del Movimento 5 Stelle ha scelto di intraprendere un percorso parlamentare europeo, formalizzando la sua decisione attraverso una comunicazione ufficiale alla presidenza del Consiglio regionale.
La decisione di Tridico giunge a seguito di un percorso elettorale che lo aveva visto candidato alla presidenza della Regione Calabria nelle recenti elezioni del 5 e 6 ottobre.
Nonostante gli sforzi profusi e l’impegno dimostrato, la sfida per la guida della regione si è rivelata ardua, con la vittoria di Roberto Occhiuto, leader della coalizione di centrodestra e presidente uscente.
Questa transizione evidenzia le dinamiche complesse della politica regionale, dove ambizioni personali e interessi di partito si intersecano in un contesto socio-economico particolarmente delicato.
L’esperienza di Tridico, con un passato significativo alla guida dell’INPS, aveva portato un’attenzione specifica alle tematiche del lavoro e della previdenza sociale all’interno del dibattito politico calabrese.
La sua elezione al Parlamento europeo rappresenta un’opportunità per portare le istanze del territorio calabrese su una scena politica più ampia, contribuendo a definire politiche europee che possano rispondere alle sfide concrete della regione, come la disoccupazione giovanile, lo spopolamento e la necessità di una crescita sostenibile.
A colmare il vuoto lasciato da Tridico nel Consiglio regionale calabrese subentra Elisabetta Barbuto, figura politica di spicco con un solido background da senatrice.
La sua nomina, derivante dalla posizione di prima degli non eletti nella lista del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Calabria centro, rafforza la presenza del movimento all’interno dell’assemblea legislativa.
Barbuto, con la sua esperienza parlamentare, è chiamata a raccogliere una pesante eredità e a contribuire attivamente al lavoro consiliare, portando avanti le proposte programmatiche del Movimento 5 Stelle e rappresentando le esigenze dei cittadini calabresi.
La sua entrata in Consiglio si inserisce in un momento cruciale per la regione, con la necessità di affrontare sfide complesse e di garantire un’azione amministrativa efficace e orientata al benessere della comunità.
L’avvicendamento sottolinea l’importanza della successione e della continuità politica, garantendo la rappresentanza degli elettori e la gestione degli interessi regionali.






