lunedì 22 Settembre 2025
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Piemonte

Riso italiano, leader in Europa: eccellenza e futuro al festival di Vercelli.

L’Italia, custode di un’eccellenza agricola che affonda le radici in secoli di storia, consolida il suo ruolo di leader indiscusso nel panorama risicolo europeo.

Con oltre il 56% della superficie coltivata a riso nel continente e una produzione che nel 2024 supera le 1,4 milioni di tonnellate, il settore risicolo italiano rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, generando un valore stimato in oltre 500 milioni di euro, con una crescita significativa (+30%) negli ultimi dieci anni.
Il Piemonte, cuore pulsante di questa tradizione, incarna l’apice dell’esperienza risicola italiana, occupando una superficie coltivata di 114.000 ettari, che corrispondono a ben il 52% del totale nazionale, sia in termini di estensione che di volumi prodotti.
Dal 12 al 14 settembre, il Piemonte si trasforma in un vero e proprio ambasciatore del riso a livello globale, ospitando l’attesissima edizione di Risò, il Festival Internazionale del Riso a Vercelli.

L’evento, inaugurato oggi, venerdì 12 settembre, si dispiega sotto la suggestiva cornice della Basilica di Sant’Andrea, sotto l’egida di un ampio partenariato istituzionale che include la Provincia e la Città di Vercelli, l’Ente Nazionale Risi, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero del Turismo, il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, l’Università del Piemonte Orientale, Cinecittà, la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e l’ATL Terre dell’Alto Piemonte.

Un momento cruciale del Festival è il convegno “The future of Eu rice sector: a common strategy”, organizzato dal Ministero dell’Agricoltura e dall’Ente Nazionale Risi, che riunisce i più alti rappresentanti del settore agricolo dei paesi europei produttori di riso.

L’obiettivo è affrontare le sfide che gravano sulla filiera risicola, con un approccio collaborativo alla ricerca di soluzioni concrete e condivise, volte a sostenere e valorizzare il lavoro degli imprenditori agricoli italiani.
Come sottolinea il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia, l’attenzione si concentra sulla necessità di definire strategie comuni per rispondere alle preoccupazioni che emergono all’interno della filiera.
Gli agricoltori si trovano ad affrontare un contesto complesso, segnato da dinamiche globali in continua evoluzione.

Oltre al posizionamento nei nuovi mercati e alle implicazioni degli accordi internazionali, i cambiamenti climatici rappresentano una sfida cruciale, richiedendo un’attenta gestione delle risorse idriche e un approccio innovativo alla produzione.

La pressione burocratica, inoltre, incide sulla competitività e sulla sostenibilità delle aziende agricole.

Per mantenere la posizione di leadership acquisita dal comparto risicolo italiano a livello europeo e mondiale, è indispensabile una politica di promozione incisiva, affiancata da investimenti mirati in ricerca, innovazione e coordinamento tra le Regioni.

La salvaguardia di questa eccellenza agricola è un patrimonio da tutelare e valorizzare per le generazioni future.

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