A Rivoli, in provincia di Torino, un tentativo di raggiro ai danni di un uomo anziano ha preso una svolta drammatica, culminando nell’arresto di due individui di età giovanile.
I Carabinieri del radiomobile, agendo con prontezza, hanno interrotto un tentativo di truffa particolarmente insidiosa, quella nota come “specchietto”, rivolta a una vittima di 83 anni.
L’azione criminale, tipica di organizzazioni che sfruttano la vulnerabilità degli anziani, prevedeva la simulazione di danni a un veicolo per estorcere denaro.
I due malintenzionati, durante la loro operazione a bordo strada, sono stati sorpresi in flagranza dai militari, che hanno immediatamente intuito la natura fraudolenta della loro attività.
Il tentativo di fuga a bordo del loro veicolo ha innescato un breve inseguimento, durante il quale i Carabinieri hanno dimostrato competenza e determinazione nel bloccare i responsabili.
L’ispezione successiva dell’autovettura ha rivelato un repertorio di “attrezzature” che suggeriscono una preparazione metodica e una certa specializzazione nel perpetrare queste truffe.
Sono state rinvenute 15 pile stilo e ben 19 pastelli di colori diversi, un elemento inatteso che suggerisce l’utilizzo di questi materiali per simulare danni estetici e far credere alla vittima di lesioni più gravi al proprio veicolo.
Questa “scenografia” pre-organizzata, volta a ingannare la vittima e a giustificare una richiesta di denaro, evidenzia la sofisticazione di alcune truffe che prendono di mira la popolazione anziana.
Gli arrestati sono ora accusati di tentata truffa aggravata, commessa in concorso, un reato che prevede pene più severe a causa della pianificazione e della collaborazione tra i responsabili.
Il veicolo e il materiale sequestrato rappresentano prove cruciali per le indagini, che mirano a ricostruire la rete criminale a cui i due giovani sono collegati e a prevenire ulteriori episodi di questo genere.
Questo caso sottolinea l’importanza di una maggiore sensibilizzazione e vigilanza nella protezione dei soggetti più vulnerabili e di un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
L’episodio pone l’accento sulla necessità di campagne di informazione rivolte agli anziani per riconoscere i segnali di una truffa e non cadere in trappole ingannevoli.