Formare i Costruttori del Futuro: Esplorare le Frontiere del Calcolo Avanzato e dell’Intelligenza ArtificialeLa Camera di Commercio della Romagna, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha promosso un’iniziativa di ampio respiro al Dama Tecnopolo di Bologna, intitolata “Romagna: Generazioni al Lavoro – I Nuovi Calcolatori Quantistici”.
L’evento non si è limitato a una mera presentazione, ma si è configurato come un vero e proprio investimento nel capitale umano, con l’obiettivo primario di avvicinare le nuove generazioni alle frontiere del calcolo quantistico, dell’intelligenza artificiale e dell’high-performance computing (HPC), e di illustrare il ruolo cruciale che infrastrutture come Cineca giocano a livello nazionale ed europeo.
Oltre trecento studenti provenienti da istituti superiori tecnici e scientifici di Forlì-Cesena e Rimini – tra cui il liceo Einstein, l’Ite Serra, l’Is Pascal Comandini, l’Ite Matteucci e l’Itt Marconi – hanno partecipato a un programma denso di stimoli intellettuali, con l’intento di superare la tradizionale didattica e di fornire un’esperienza immersiva nelle potenzialità trasformatrici di queste tecnologie emergenti.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di impegno territoriale, integrandosi con il progetto “Il Territorio e la Scuola” e con le proposte di educazione civica volte a colmare il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente disponibili.
Il focus non è solo quello di formare specialisti, ma di sensibilizzare i giovani alle opportunità di carriera che si aprono in un’economia sempre più digitalizzata e basata sui dati.
Il programma ha previsto interventi di esperti del settore, progettati per essere sia informativi che ispiratori, interviste a figure di riferimento e momenti dedicati al dialogo interattivo con gli studenti, per rispondere alle loro curiosità e stimolare la loro partecipazione attiva.
È fondamentale comprendere che il calcolo quantistico, l’IA e l’HPC non sono semplici strumenti, ma paradigmi che ridefiniscono i limiti del possibile in campi quali la medicina, la scienza dei materiali, la finanza e l’ingegneria.
L’evento rappresenta un tassello importante nella strategia regionale per l’attrattività e la ritenzione di talenti, promuovendo un ecosistema in cui la ricerca, l’innovazione e la formazione si alimentano reciprocamente.
L’obiettivo finale è formare una nuova generazione di professionisti non solo competenti, ma anche consapevoli del proprio ruolo nella costruzione di un futuro sostenibile e prospero, capaci di affrontare le sfide complesse che ci attendono e di sfruttare appieno le opportunità offerte dalle tecnologie del futuro.
L’evento, quindi, non è solo un’occasione di apprendimento, ma un investimento nel futuro stesso della Romagna e dell’Emilia-Romagna, posizionandola come un polo di eccellenza nel panorama tecnologico europeo.






