La candidatura delle Saline di Sicilia al prestigioso riconoscimento di Riserva della Biosfera MaB Unesco rappresenta un capitolo cruciale per la valorizzazione del territorio trapanese e dell’intera regione.
Un percorso partecipativo e inclusivo, culminato con l’approvazione della nuova perimetrazione e la presentazione pubblica del dossier, ha visto coinvolte istituzioni, associazioni di categoria, imprese locali e, soprattutto, le comunità che vivono e operano in quest’area unica al mondo.
Come sottolineato da Giuseppe Pace, commissario straordinario della Camera di Commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia, il processo decisionale è stato modellato attraverso un ampio dialogo, che ha coinvolto centinaia di incontri tecnici e questionari rivolti alla cittadinanza.
Questo approccio bottom-up, che pone al centro il contributo diretto degli attori locali, mira a garantire una gestione sostenibile e coerente con le peculiarità socio-economiche e ambientali del territorio.
Il riconoscimento MaB Unesco non è solo un atto formale, ma un vero e proprio trampolino di sviluppo.
L’esperienza internazionale dimostra che, in media, l’adesione al programma Unesco porta con sé un incremento del turismo pari al 14%, con ricadute positive sull’occupazione, sull’economia locale e sulla promozione del patrimonio culturale e naturale.
Il futuro immediato prevede la definizione di una governance di gestione della Riserva, un elemento chiave per garantire un’efficace tutela del territorio e la partecipazione attiva di tutti gli stakeholders.
Seguirà la presentazione ufficiale del dossier al Ministero dell’Ambiente, un passaggio formale che apre la strada alla valutazione da parte dell’ente Unesco.
L’impegno della Regione Siciliana, testimoniato dall’assessora all’Ambiente Giusi Savarino, è concreto e si traduce nell’inserimento di risorse finanziarie mirate, attraverso la Finanziaria all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana, destinate a parchi e riserve naturali, con l’obiettivo di sostenere anche i progetti di parchi urbani.
Anche l’assessorato Attività produttive si è dichiarato pronto a fornire supporto.
L’orizzonte della candidatura si proietta anche verso la sinergia con lo sviluppo del porto di Trapani, come auspicato dal deputato regionale Dario Safina, e si allinea con le istanze di tutela ambientale espresse dalla deputata regionale Cristina Ciminnisi.
La visione è quella di unire le forze per creare un modello di sviluppo integrato, che coniughi la crescita economica con la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale.
Per il coordinatore scientifico Giorgio Andrian, l’adesione alla rete MaB Unesco non è solo una vetrina di promozione turistica, ma soprattutto uno strumento per sensibilizzare e educare le nuove generazioni alla sostenibilità ambientale, promuovendo pratiche di gestione responsabile e incentivando la ricerca scientifica nel campo della conservazione della biodiversità.






