San Carlo Acutis a Cascia: Miracoli Eucaristici tra Fede e Digitale

A Cascia, cuore pulsante della devozione a Santa Rita, la Basilica inferiore si veste di luce digitale, ospitando una mostra inedita: un omaggio a San Carlo Acutis e al suo instancabile progetto di evangelizzazione nell’era moderna, “Sentieri Eucaristici”.
L’evento, giunto a pochi mesi dalla sua canonizzazione, si configura come un’occasione unica per comprendere l’eredità spirituale di un giovane uomo che ha saputo coniugare fede profonda e innovazione tecnologica.
La curatela di Eraldo Marini ha dato vita a un percorso espositivo articolato su 24 pannelli illustrativi, un viaggio visivo attraverso i miracoli eucaristici che San Carlo, con fervore e metodo, ha raccolto e digitalizzato prima della sua prematura scomparsa nel 2006.
Questi eventi straordinari, testimonianze tangibili della potenza divina e della presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, sono stati trascritti, tradotti e resi accessibili a un pubblico globale, superando barriere linguistiche e geografiche.
Al centro dell’allestimento, un oggetto di profonda simbologia: una reliquia di San Carlo, un frammento del suo polmone racchiuso in una teca dorata.

Questo dono fisico, testimonianza del suo sacrificio e della sua offerta d’amore verso Dio, incarna l’essenza del suo messaggio: un invito a riconoscere e accogliere la grazia divina nella vita quotidiana.

Il progetto, nato dall’intimo desiderio di Carlo di diffondere la conoscenza dell’Eucaristia e renderla fruibile a chiunque, trova ora dimora nel luogo che ha segnato profondamente il suo percorso spirituale, Cascia, crocevia di fede e miracoli.
“Questa mostra è un dono prezioso,” afferma Antonia Salzano, madre di San Carlo, esprimendo la sua profonda commozione e sottolineando come l’evento perpetui il sogno del figlio di far conoscere la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, un’esperienza accessibile e comprensibile per tutti.

La scelta di Cascia, legata alla devozione di Carlo per Santa Rita, si rivela un segno di grazia, un’ulteriore conferma della sua missione evangelizzatrice.
La badessa Maria Grazia Cossu sottolinea la gioia dell’accoglienza dell’opera e del pensiero di Carlo nel santuario, evidenziando la continuità tra la sua figura e quella di Santa Rita: due testimoni di fede che hanno incarnato la bellezza della vita cristiana con semplicità e coraggio.
Attraverso la mostra, la voce di Carlo continua a risuonare, offrendo una scintilla di speranza e un invito a riscoprire le radici della fede in un mondo spesso caratterizzato da incertezza e superficialità.

L’allestimento, caratterizzato da un linguaggio visivo e digitale innovativo, prevede l’utilizzo di QR code che rimandano al sito multilingue ideato da Carlo.

La piattaforma, oggi disponibile in 18 lingue e dedicata a oltre 180 miracoli eucaristici riconosciuti in tutto il mondo, rappresenta un ponte tra la tradizione millenaria e la tecnologia contemporanea.
Nato a Londra nel 1991, cresciuto a Milano, San Carlo Acutis, morì a soli 15 anni a causa della leucemia, per essere poi elevato agli onori degli altari il 7 settembre 2025 da Papa Leone XIV, consacrandolo come il primo santo millennial, patrono dei giovani e, significativamente, di Internet, un mezzo che ha saputo trasformare in strumento di grazia e di evangelizzazione.
La sua storia è un monito e un esempio per le nuove generazioni, un invito a vivere la fede con passione, coraggio e innovazione.

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