La Conferenza permanente per la ricostruzione ha approvato un significativo intervento di consolidamento sismico per la chiesa di San Giovenale, situata nella suggestiva frazione di Logna, a Cascia.
L’edificio, fulcro spirituale e architettonico del borgo, si presenta con un porticato a tre arcate che si affaccia su una piazzetta stretta, definendo un punto focale nella vita comunitaria della località.
Il progetto, concepito dalla Struttura commissariale, si articola in un approccio integrato volto non solo a riparare le lesioni preesistenti, ma a rafforzare in modo sostanziale l’intera struttura muraria.
L’intervento non si limita a un semplice ripristino, ma presuppone un’analisi approfondita delle fragilità sismiche e la loro mitigazione attraverso tecniche avanzate.
Si prevede l’impiego di interventi di “cuci-scuci” mirati a reintegrare sezioni murarie danneggiate, la sostituzione di elementi strutturali compromessi e il rinforzo di architravi, cruciali per la stabilità delle aperture.
Particolare attenzione sarà dedicata al consolidamento degli architravi in pietra, soggetti a degrado nel tempo, e al rinforzo di archi e piattabande in laterizio, attraverso l’iniezione di armature sub-verticali, una tecnica che mira a stabilizzare la struttura dall’interno, minimizzando l’impatto visivo.
La rimozione delle attuali coperture, costituite da una struttura prefabbricata in laterizio, darà luogo all’installazione di un sistema più efficiente e resistente.
Il costo complessivo dell’intervento, pari a 2.014.000 euro, testimonia l’impegno profuso per la salvaguardia di un bene di inestimabile valore storico e religioso.
Il Commissario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, sottolinea come la regione Umbria sia custode di un patrimonio culturale straordinario, spesso celato in luoghi di rara bellezza, come San Giovenale.
Questo progetto rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di rinascita del territorio, segnato dal sisma del 2016.
Esso incarna un impegno concreto verso la tutela del patrimonio artistico, la promozione della coesione sociale e la creazione di un futuro più sicuro per le comunità colpite.
Un ringraziamento sentito è rivolto alla Presidente della Regione Stefania Proietti, all’Arcivescovo Renato Boccardo, all’Ufficio ricostruzione Umbria e al Sindaco Mario De Carolis per la loro preziosa collaborazione, essenziale per la realizzazione di quest’opera di restauro e riqualificazione.
L’intervento mira a restituire alla comunità un luogo di culto sicuro e funzionale, preservando al contempo la sua identità storica e il suo significato culturale.







